Il bilancio di Porta Aperta: nel 2023 seguite 588 famiglie per oltre 6mila sporte alimentari erogate

L’assemblea dei soci di Porta Aperta Odv ha approvato il bilancio 2023 dell’ente benefico. Oltre “ai numeri”, i consiglieri hanno rappresentato ai soci anche un bilancio sociale, ovvero le azioni concrete ed il loro impatto sulla comunità carpigiana. In particolare, emerge come nel 2023 presso Recuperandia, negozio del riuso, siano state seguite con tirocini lavorativi ad hoc oltre 14 persone con fragilità. Importante e significativa anche l’attività svolta dai volontari del centro con gli alunni delle scuole medie sui temi relativi al “non spreco” e alla sostenibilità.

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Presso il Centro di Ascolto, Porta Aperta ha sostenuto 3mila 610 colloqui con famiglie in difficoltà e hanno trovato risposta all’emergenza alimentare 588 nuclei famigliari e persone singole senza rete famigliare di sostegno. 6mila e 90 sono le sporte alimentari erogate, oltre a materiale scolastico e medicinali. Cibúm, la Bottega Solidale nata esattamente due anni fa, ha toccato i 110 nuclei famigliari assistiti, sostenendo 2mila 731 spese e distribuendo 53 servizi donati da esercenti della città. Nonostante la continua attività di recupero di alimenti e generi vari donati da molti “amici” di Porta Aperta, l’inflazione e le ripercussioni socio-politiche più recenti hanno colpito duramente i conti sociali, per cui il ricavo dall’attività di Recuperandia e le donazioni dei sostenitori non sono bastate per affrontare tutte le spese sostenute.

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L'assemblea di Porta Aperta si è conclusa con la rappresentazione ai soci dei principali obiettivi che il Consiglio si è prefissato per l'anno in corso e più in generale per i prossimi anni per lo sviluppo futuro dell'associazione. “Un momento importante per il Consiglio per raccogliere i suggerimenti e le istanze dei soci di cui il Consiglio è emanazione”, specifica Porta Aperta.