Sport a scuola

Il Muoviti Muoviti festeggia un 15esimo anno da record

Il 14 maggio alla pista d'atletica, dove sarà aperta la nuova tribuna

Oltre tremila e seicento bambini e oltre duemila ore di attività hanno reso un autentico successo la quindicesima edizione di Muoviti Muoviti, il progetto di introduzione allo sport nelle scuole primarie organizzato congiuntamente da Csi e Uisp con la collaborazione dei Comuni di Carpi, Novi e Soliera e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio Carpi e Borgogioioso.

«L'iniziativa nacque nel 2006 su idea di Ercole Losi, del compianto Lamberto Menozzi e dell'allora assessore allo Sport Carmelo Alberto D'Addese – dice l'assessore allo Sport del Comune di Carpi Andrea Artioli – Grazie all'impegno di tutti i soggetti coinvolti, che ringrazio, siamo giunti quest'anno alla 15esima edizione e come Amministrazione siamo orgogliosi di questa iniziativa, che quest'anno ha coinvolto per la prima volta anche alcune classi quarte e quinte delle scuole primarie, oltre alle abituali prime, seconde e terze. Dopo due anni tornerà anche la festa conclusiva alla pista d'atletica, sabato 14 maggio quando potrà essere utilizzata anche la sospirata tribuna».

Tra i tremila e 600 bambini coinvolti quest'anno da Muoviti Muoviti ci sono anche gli studenti di Novi e Soliera, rappresentati dagli assessori allo Sport Alessandro Fracavallo e Cristina Zambelli: «A Novi abbiamo fatto una cosa diversa rispetto agli altri comuni: siamo una realtà in cui le associazioni sportive lavorano bene e entrano nelle scuole con i propri allenatori, e per questo abbiamo portato Muoviti Muoviti alle scuole materne e siamo molto soddisfatti – dice l'assessore novese Fracavallo –. Dopo due anni in cui gli spazi per lo sport sono venuti a mancare, i bambini sono i primi che si abituano a non fare nulla e stare in casa, adesso dobbiamo essere bravi a riportarli fuori a fare sport».

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Tra i sostenitori del progetto, la Fondazione Cassa di Risparmio: «La mission della Fondazione è sostenere il territorio dando gambe a progetti che altrimenti non potrebbero partire – dice il consigliere Federico Poletti –. Abbiamo dato seguito alla scelta dei nostri predecessori di sostenere questa iniziativa, che è stata allargata su nostro input anche alle classi quarte e quinte nonostante molti ragazzi di quell'età siano già coinvolti in attività delle società sportive. L'obiettivo non è creare campioni ma benessere».

A muovere la macchina del Muoviti Muoviti, che in quindici anni ha coinvolto oltre 40 mila bambini, sono i 22 educatori e tecnici di Uisp e Csi, coordinati da Davide Pavesi e Luca Bracci: «Siamo orgogliosi di essere arrivati al quindicesimo anno di vita, la mossa vincente è stata mettere insieme tutte le anime presenti, dai Comuni agli sponsor – dice Pavesi –. Lo Stato l'anno prossimo farà un progetto pilota su sole classi quinte ma noi siamo arrivati prima. Un altro obiettivo raggiunto è l'aver aumentato le ore di Muoviti Muoviti Special destinato ai ragazzi diversamente abili». «La forza di questo progetto è che lo si può plasmare alle esigenze degli enti locali – gli fa eco il collega Bracci –. Siamo sempre stati in crescita in questi anni e il 14 maggio ci sono già 650 bimbi che hanno aderito alla festa di fine anno per cui ci saranno almeno 800 persone tra le 9 e mezzogiorno, per provare le 28 attività che verranno proposte dalle società sportive del territorio».

Da sempre coinvolta nel Muoviti Muoviti è anche la Consulta Sport: «La Consulta ritiene prioritario questo progetto e con forza coinvolge le varie società sportive affinchè siano disponibili a sostenere e dare supporto a questo progetto – dice il presidente Nilo Diacci –. Auspichiamo che questa attività riesca ad entrare in forma ufficiale all'interno del progetto scuola come materia».

Tra i padri fondatori del Muoviti Muoviti anche Ercole Losi: «E' una bella soddisfazione vedere crescere questo progetto nato nel 2006, divenuto poi annuale e continuo – dice l'ex docente di educazione fisica e storico animatore dello sport carpigiano – La parte vincente del progetto è stato il raggiungimento della socializzazione attraverso lo sport, l'inclusione e l'integrazione».