Presentate da don Gianluca Busi, artista esperto di questo genere pittorico

L'affascinante mondo delle icone orientali al Lions Club Carpi Host

E' stata una carrellata nel mondo del cristianesimo orientale, con il suo forte simbolismo tradotto nell'architettura e nella pittura, quello che don Gianluca Busi, parroco di Marzabotto ma universalmente conosciuto come artista e iconografo, profondo conoscitore dell'arte cristiana orientale, ha proposto ai soci del Lions Club Carpi Host nella loro più recente riunione conviviale. Don Gianluca, presentato da monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della Diocesi di Carpi e da Vincenzo Pennacchioli, presidente del Lions Club Carpi Host, ha svelato i segreti che stanno dietro le icone tradizionali ancora oggi utilizzate ampiamente nel culto cristiano ortodosso.

Dalle tecniche pittoriche alla stesura dei fondi in oro zecchino sulle tavole di legno, dalla spiegazione storica delle immagini riprodotte praticamente sempre uguali per secoli su questi oggetti di culto, il relatore ha penetrato il mistero storico ma soprattutto spirituale del prodotto pittorico "icona" di cui don Busi è maestro. Si scopre dunque che la Madonna viene sempre rappresentata con una mano sotto il mento perchè assorta nella sua meditazione sul senso di quanto le sta accadendo, madre e vergine al tempo stesso. E che il bambino Gesù è stretto nelle fasce come una mummia che deve essere deposta nel sarcofago (e spesso la sua culla è un vero e proprio sarcofago) perchè è nato per morire per l'umanità e la sua nascita è solo il prodromo della sua morte salvifica. Don Gianluca Busi - relatore fuori del consueto - ha affrontato il tema natalizio con profondità da sacerdote ma anche da artista, raccogliendo l'apprezzamento della platea lionistica. 

(Nelle foto: alcuni momenti della serata Lions)