«Ci impegniamo da sempre nel sociale e come associazione abbiamo a cuore il futuro dei ragazzi: è per questo motivo che, come ormai da alcuni anni, abbiamo deciso di premiare gli studenti più meritevoli con borse di studio. Si tratta di un riconoscimento per il lavoro svolto e un incentivo in più per continuare a investire nella cultura, formando futuri adulti consapevoli». Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Confartigianato Carpi, rimarca ancora una volta l’importanza di sostenere il mondo scolastico e gli alunni, lavoratori e imprenditori del domani. Per questo motivo, come da diversi anni a questa parte, l’associazione ha deciso di premiare anche in questo 2024 gli studenti dell’Istituto Da Vinci di Carpi che hanno elaborato le tesine più originali. segue
L’iniziativa, che si inserisce all’interno del progetto “Lapam per la scuola”, assegna una borsa di studio del valore di 350 euro ad alunne e alunni le cui tesine sono state giudicate più interessanti da due giurie distinte, composte da docenti dell’Istituto da Vinci di Carpi ed esperti Lapam Confartigianato. Per l’associazione hanno partecipato Daniele Zanasi, imprenditore e dirigente Lapam, e Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Carpi, facenti parte della giuria che ha valutato i progetti degli studenti delle classi a indirizzo Meccanica e Elettronica assieme ai docenti Simona Fregni, Bruno Pisani, Franco Bonaccini e Pasquale Altieri. Della giuria che ha valutato i progetti degli studenti delle classi a indirizzo Informatica e Chimica hanno fatto parte Carlo Alberto Medici, referente dell’area di Carpi per Lapam Confartigianato, e Paolo Barbieri, responsabile area soluzioni digitali Lapam, assieme ai docenti Paolo Bussei, Rita Artioli e Chiara Nunziata.
Quest’anno a ricevere la borsa di studio sono stati Camilla Flaminio dell’indirizzo “Chimico” con la tesina dal titolo “Il Miele”, Lucian Dobrosav dell’indirizzo “Elettronico” con la sua tesina intitolata “Smart Eco Light”, Simerjit Kau dell’indirizzo “Informatico” con la tesina dal titolo “Bibliovinci” e Pietro Ferrari dell’indirizzo “Meccanico” con la sua tesina dal titolo “Moltiplicatore ad assi paralleli”.
«Continuiamo a investire nel futuro, che significa credere nei giovani e aiutarli ad affrontare il loro domani – conclude Cavicchioli –. È importante che attorno alla scuola ci sia l’impegno di tutto il territorio: il rapporto con le imprese è fondamentale perché è dagli istituti scolastici che si formano i nostri futuri collaboratori e, perché no, anche i nostri futuri colleghi imprenditori. I giovani portano nuovi pensieri, generano un impatto positivo nell’impresa e nella comunità: dobbiamo dimostrare di sostenere le loro idee concretamente e l’assegnazione di questo riconoscimento va proprio in questa direzione. Questa iniziativa deve essere da stimolo per i ragazzi stessi perché presentano le loro idee davanti a imprenditori veri che li giudicano. C’è estremo bisogno dell’incontro tra mondo scolastico e mondo associativo per portare avanti i valori dell’imprenditorialità».
«La pluriennale collaborazione tra la Lapam Confartigianato e il nostro istituto è un esempio virtuoso di interazione tra mondo dell'impresa e mondo della scuola – afferma il professor Marcello Miselli, dirigente scolastico dell’Istituto da Vinci di Carpi –. L’associazione da sempre dimostra attenzione alla formazione delle giovani generazioni: solo ragazzi seri, responsabili, preparati sotto il profilo umano, culturale e professionale potranno affrontare le sfide di una società complessa e dinamica come l'attuale. Ringrazio quindi Lapam Confartigianato e i suoi dirigenti per la sensibilità e la lungimiranza dimostrate in questi anni. Voglio anche congratularmi con i nostri studenti che hanno vinto le borse di studio. Il loro lavoro e il loro impegno sono motivo di soddisfazione per tutta la nostra scuola».