L'impegno di Unione e Fondazione Campori per accogliere bambini e ragazzi con disabilità nei centri estivi privati e del Terzo Settore

Nell’Unione Terre d’Argine le numerose realtà private e del Terzo Settore che offrono esperienze estive a bambini e ragazzi a partire dai 6 anni hanno accolto, nella loro tradizionale proposta, 122 bambini e ragazzi con disabilità offrendo, in primo luogo, un contesto educativo importante per la crescita di tutti i frequentanti il centro estivo, oltre che un supporto fondamentale per le famiglie.

L’Unione Terre d’Argine e la Fondazione Campori di Soliera, informa una nota, “...finanziano, attraverso un contributo complessivo di 118 mila euro, le 26 realtà che hanno accolto i bambini con disabilità, nella convinzione che la partecipazione a tali esperienze, sempre più richiesta anche dalle famiglie, sia un prezioso contributo alla crescita della cultura dell’inclusione ed esprima la qualità dei centri estivi. Per quello che riguarda i più piccoli, sono invece 38 (10 iscritti al nido, 28 iscritti nelle scuole dell’infanzia statali e paritarie) i bambini con disabilità frequentanti i centri estivi, sia gestiti direttamente dall’Unione Terre d’Argine attraverso un appalto con la Coop Gulliver e con la Coop Accento, sia dalle scuole d’infanzia paritarie. In virtù dell’età e conseguente minor autonomia dei bambini e delle norme specifiche che regolano l’organizzazione dei servizi di nido e scuole dell’infanzia, è necessario prevedere progetti educativi individualizzati che comportano una spesa pari a circa 134 mila euro, comprensiva anche dei contributi alle scuole dell’infanzia paritarie”.

 

A partire da quest’anno, conclude la nota, le famiglie potranno beneficiare anche di un contributo della Regione Emilia Romagna finalizzato alla copertura della retta di frequenza ai diversi centri estivi accreditati, pari ad un massimo di 336 euro destinati a bambini e ragazzi con disabilità dai 3 fino ai 17 anni. Le risorse complessivamente previste per le famiglie ammontano per questa finalità, ad oggi, a oltre 34 mila euro.