Li ha presentati oggi la Fondazione Progetto per la Vita onlus

Nel dopo lockdown riprendono i progetti per i più fragili

“Autonomia in famiglia e dalla famiglia” e “Vacanze in autonomia”: sono questi i titoli delle due proposte che la Fondazione Progetto per la Vita Onlus intende realizzare in questo secondo scorcio del 2021, insieme ad altre iniziative frutto di un cammino pluriennale della Fondazione stessa e delle Associazioni che ne fanno parte. Dopo lo stallo imposto dal lockdown, particolarmetne sentito per i più fragili, i disabili e le loro famiglie, riprende gradualmente l'attività a sostegno di questa fascia debole della popolazione con due percorsi di autonomia e sollievo per le persone con disabilità, progetti che hanno ricevuto il contributo complessivo di 30 mila euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e altri contributi pubblici dai fondi per l’applicazione della legge sul “dopo di noi”.

"Per le persone disabili e le loro famiglie questi mesi di pandemia sono stati una prova molto pesante - ha affermato Sergio Saltini (nella foto), presidente della Fondazione Progetto per la Vita nel presentare le iniziative -. Pur consapevoli delle difficoltà e delle cautele che ancora vanno rispettate, abbiamo pensato che fosse necessario dare un segnale di ritorno alla normalità proponendo la vacanza e gli altri progetti". "I due progetti sono già in piena fase di realizzazione - hanno chiarito gli organizzatori -. Le proposte di autonomia “in e dalla famiglia” sono realizzate a cura dell’Associazione Il tesoro nascosto in un appartamento in via Cadamosto a Carpi e vede la partecipazione di 12 giovani con disabilità seguiti da educatori e volontari. La vacanza in autonomia è in calendario nelle due settimane centrali di agosto, si svolgerà presso una struttura attrezzata della riviera romagnola e vede la partecipazione, in due turni, di 15 ospiti accompagnati da 12 educatori e 4 volontari. Entrambi i progetti sono sviluppati in collaborazione e con il supporto economico dei Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine e dell’Area fragili dell’Azienda Usl di Modena grazie ai fondi regionali della legge 112 (Dopo di noi)". 

Ma in cantiere, come hanno sottolineato anche l'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Carpi, Tamara Calzolari, e la responsabile dell'Area fragili e disabilità dell'Ausl Rossana Cattabriga, intervenute alla presentazione della Fondazione Progetto per la Vita, ci sono altre iniziative. E’ stata messa a disposizione della Fondazione dopo di noi di Correggio alla Fondazione Progetto per la Vita di Carpi, una soluzione abitativa a Migliarina all’interno di ampio parco e terreno agricolo con l’obiettivo di realizzare progetti di sollievo. L’iniziativa sarà realizzata dalla Fondazione avvalendosi della collaborazione di personale qualificato. Sono state ipotizzate diverse soluzioni giornata singola, weekend breve, weekend lungo. Si stanno effettuando gli ultimi lavori per rendere accogliente la struttura così da poter iniziare da settembre. E' poi in corso una raccolta fondi pee il Care Residence in fase di ultimazione in zona Cappuccina: grazie alla disponibilità del Comune di Carpi, saranno messi a disposizione di progetti orientati al “dopi di noi” e alla vita indipendente, tre appartamenti e la Fondazione Ppv si è impegnata a finanziare con risorse proprie le due cucine domotizzate che andranno ad arredare gli appartamenti per un valore di circa 30 mila euro. Inoltre si raccoglieranno i fondi per l’acquisto di un mezzo attrezzato per il trasporto. Infine l'iniziativa “Passaporto”, uno strumento informativo che deve essere compilato dalla famiglia con l’ausilio del medico di famiglia, dell’assistente sociale e che resta in dotazione alla famiglia per affrontare le situazioni di emergenza dovute a momentanee assenze dei familiari o per ricoveri in strutture della persona disabile. Contiene sia le informazioni di carattere sanitario ma anche quelle relative alle abitudini quotidiane oltre ad altri riferimenti di familiari da contattare al bisogno. Il gruppo di lavoro Servizi Sociali- Fondazione Ppv ha elaborato infine anche una scheda per redigere il Progetto di Vita di ogni persona con disabilità. Questo documento è previsto da tutte le ultime leggi e normative inserenti la disabilità e va redatto congiuntamente da tutti i professionisti che hanno in carico la persona (assistenti sociali, medici, psicologi) e i familiari. Attualmente è stata avviata la sperimentazione con gli utenti di un centro diurno.

(Nella foto di gruppo: da sinistra, Luigi Lamma vicepresidente Fondazione Progetto per la Vita, Nicola Marino, presidente Fondazione Casa del Volontariato, Sergio Saltini, Tamara Calzolari e Rossana Cattabriga)