Nuovi servizi ed esperienza del Covid: revisionata l'organizzazione dell'Asp

Una serie di eventi e novità intervenute negli ultimi tempi sono all'origine della Revisione organizzativa dell'Asp, l'Azienda di servizi alla persona che ha come unico socio l'Unione delle Terre d'Argine, approvata in questi giorni con delibera dell'Amministratore unico, Cristiano Terenziani. Le novità consistono, in particolare, negli indirizzi espressi dall'Unione il 7 ottobre scorso, recepiti dal nuovo Contratto di servizio stipulato anche con ciascuno dei quattro Comuni e valido fino al 2024, e nell'integrazione apportata allo stesso Contratto alla luce dell'assegnazione di un nuovo servizio residenziale, rappresentato dalla gestione del Care Residence della Cappuccina. Anche il nuovo Centro di accoglienza temporanea per adulti in condizione di fragilità abitativa che sta per aprire in via Molinari va ad incrementare i servizi assegnati all'Asp, insieme al rafforzamento del Servizio domiciliare non accreditato.

A queste novità occorre aggiungere l'evento rappresentato dalla pandemia che ha messo a dura prova l'Azienda costringendola a provvedimenti come l'adozione dello smart working, la sospensione di alcune attività socio sanitarie, la revisione del documento di valutazione dei rischi, il potenziamento delle attività legate alla sicurezza.Alla luce di tutto questo, è stata messa a punto una riorganizzazione che si svilupperà in due fasi. La prima, immediata, ricalca il piano triennale di fabbisogno del personale, già approvato ed è calibrata sui servizi a gestione diretta, con il rafforzamento, però, di alcune delle attività legate all'area patrimonio e l'esternalizzazione di altre, di natura amministrativa, che riguardano il personale e la privacy. La seconda, nel medio periodo, prevede l'assegnazione di altri servizi a gestione diretta per rafforzare alcune specifiche attività strategiche come la qualità, l'accreditamento, l'innovazione e la sicurezza sul lavoro. Presentata tra la fine di aprile e i primi di maggio e approvata dai sindacati e dalla rappresentanza sindacale unitaria interna, la Revisione organizzativa attende ora l'approvazione della Giunta dell'Unione.