'Erbazzone mon amour', il tema del concorso 2024

Saggio culinario di fine anno per il gruppo delle camminatrici della Natalia Ginzburg

Dopo la "zuppa inglese", tema dello scorso anno, questa volta "l'erbazzone" (o per i regginai, lo scarpazzotto) è stato al centro del saggio di fine anno sociale per il gruppo delle camminatrici dell'Università della Libera Età Natalia Ginzburg di Carpi che, per l'occasione, si sono ritrovate presso il centro sociale Loris Guerzoni di via Genova. Davanti a un folto gruppo di circa cento partecipanti, otto concorrenti hanno proposto alla giuria esaminatrice presieduta dal giornalista enograstronomico Lamberto Mazzotti, gli erbazzoni di loro produzione che li hanno sottoposto ad un attento e ponderato esame. Alla fine, pur stilando una classifica finale, tutte le partecipanti hanno ricevuto un premio coronando con una simpatica premiazione, effettuata dall'assessore Riccardo Righi in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale, una giornata iniziata proprio con una salutare camminata di gruppo.

Emidia Dotti, presidente della Natalia Ginzburg, ha elogiato tutte le partecpanti all'iniziativa mentre le organizzatrici dell'evento finale hanno sottolineato come il gruppo delle camminatrici si sia allargato nel tempo  nuove frequentatrici ed hanno annunciato che si riprenderà l'attività delle "camminate della salute" a settembre. Una foto di gruppo con concorrenti esaminati ed esaminatori della giuria, ha concluso l'appuntamento, simpaticamente intitolato quest'anno "Premio erbazzone mon amour".

(Nella foto: si riconoscono, da destra verso sinistra, Chiara Bracali, componente della giuria (micropanificio Mollica), l'assessore Righi e la presidente Dotti. Secondo da sinistra, invece,il presidente della giuria Mazzotti)