Il calendario degli appuntamenti per la giornata internazionale contro la violenza alle donne

Tanti eventi e numerose collaborazioni per la rassegna ''Nemmeno con un fiore''

Grande sinergia tra associazioni ed enti diversi per l’edizione di quest’anno di “Nemmeno con un fiore”, il ciclo di iniziative promosse dagli assessorati alle Pari Opportunità dei quattro Comuni dell’Unione Terre d’Argine in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne che cade il 25 novembre. Il calendario 2022 è ricco di appuntamenti che si svolgeranno fra Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano e che si terranno dal 20 al 27 novembre. Il tutto per sensibilizzare su un tema che non è affatto anacronistico, come dimostrano i dati presentati durante la conferenza stampa tenutasi stamattina nella sede municipale carpigiana. Da gennaio a novembre di quest’anno infatti gli accessi agli sportelli del Centro Antiviolenza sono stati 105 e riguardano una fascia d’età che si è abbassata, dimostrando che le giovani coppie non sono esenti da squilibri nella gestione delle relazioni affettive. «Sono dati sconvolgenti che possono essere letti in due modi – ha spiegato Paola Guerzoni, vicepresidente dell’Unione –: da una parte, le donne conoscono il servizio e si rivolgono a esso; dall’altra, abbiamo bisogno di lavorare ancora tanto».

 

«Il nostro desiderio è far sì che in quei giorni la città si fermi, si animi e rifletta – ha continuato Tamara Calzolari, assessore alle politiche sociali del comune di Carpi -, per questo abbiamo chiesto a diverse realtà del territorio di fare ciascuno il proprio pezzo». Nello specifico il programma di Carpi prenderà il via domenica 20 novembre con l’inaugurazione della mostra “Com’eri vestita?” presso la Torre dell’Uccelliera in piazza Martiri per smontare alcuni pregiudizi; poi, mercoledì 23 novembre alle ore 15, ci sarà la proiezione allo Space City del film “Regine del campo” a cura dell’Università Natalia Ginzburg. Il 25 novembre, la data deputata alla ricorrenza, ci sarà dalle 9 alle 18 un’installazione di palloncini rossi in Piazza Martiri a cura della Croce Rossa, mentre vicino alla Palestra della solidarietà verrà inaugurata una panchina rossa (la terza sul nostro territorio) a cura della Polisportiva Nazareno. Sempre il 25 novembre, all’auditorium Loria, si svolgerà dalle ore 10 un incontro con gli studenti delle scuole medie in collaborazione con il Consultorio Familiare del distretto, mentre alle ore 17,30 si terrà l’evento “Il lavoro rende libere?” con la partecipazione di Danaida Delay e Marco Omizzolo. Il programma carpigiano si conluderà il 26 novembre quando alle 16,30 presso lo spazio antistante la torre dell’uccelliera si svolgerà il flash mob “Break the Chain” e, a seguire, alle 21 lo spettacolo teatrale “Come la principessa Diana” a cura della Compagnia delle Lucciole e dell’Udi.

 

Ultima new entry nel programma, semplicemente per motivi legati a permessi tecnici, riguarda un intervento artistico che è stato affidato al pittore muralista SebaMat che realizzerà una grande opera sulla torretta dell’Enel (dell’altezza di 5 metri) collocata tra via Bollitora e la traversa San Giorgio. «Sono entrato in questo progetto in punta di piedi, con l’intento di farmi un tramite per esprimere i temi suggeriti dal Centro Antiviolenza – ha spiegato Sebastiano Matarazzo durante la conferenza stampa –. Ho pensato di realizzare un’opera colorata e di grande impatto che si noterà da lontano, ma che sarà altrettanto interessante da un’osservazione ravvicinata, perché userò come sfondi i titoli degli articoli di giornali su fatti realmente accaduti. Sono convinto che il modo migliore per scuotere l’attenzione sia quello di raccontare poche favole per dire piuttosto la realtà dei fatti: credo che la violenza sulle donne sia un tema da trattare con carattere, senza indorare troppo la pillola». Al centro del suo lavoro una parola chiave mutuata direttamente dal Festival Filosofia: «Abbiamo voluto consegnare al messaggio artistico una parola importante come quella di Giustizia e del suo contrario (Ingiustizia) perché ancora oggi troppe donne, specialmente in Italia, sperimentano la mancanza di giustizia nelle aule di tribiunale – ha puntualizzato Alice Innocenti, vicepresidente del Centro antiviolenza – . Siamo partiti dalla rappresentazione della realtà per poi dare però anche segnali di speranza».

 

Altre iniziative si terranno anche a Campogalliano dove il 26 novembre si svolgerà alle 15 una camminata non competitiva, mentre il 27 novembre alle 17 alla Montagnola verrà rappresentato lo spettacolo “La città delle dame”. Invece a Novi di Modena il 25 novembre alle 21 si terrà presso il circolo Arci Taverna lo spettacolo teatrale “I semafori rossi non sono Dio” a cura della compagnia Duende e che verrà proposto anche a Soliera allo spazio Dude il 27 novembre alle ore 17. Insomma un programma particolarmente denso quello di quest'anno: «A forza di piccoli pezzi, da quando abbiamo cominciato anni fa stiamo facendo una strada lunga» ha concluso Cinzia Sala, del gruppo eventi del Centro Antiviolenza.