La community delle sorelle Fascia sul mondo dei bambini

Carpi, Modena e Lecce. Tre paesi, tre sorelle, tre professionalità, ma un unico obiettivo, quello di creare una community online ecologica e solidale che si prenda cura del bambino e del suo mondo. È questa l’avventura di Donatella, Rossella e Genny Fascia, originarie di un paesino del foggiano, poi emigrate per anni all’estero per cercare come tanti giovani nuove opportunità professionali, ma tutte e tre rientrate in Italia con lo scopo di dare vita a un progetto specifico rivolto a bambini e genitori: CanguroLab.

Donatella, 45 anni, dopo una carriera come impiegata amministrativa per uno studio notarile e quella in Egitto come responsabile amministrativa nel diving center di un grande tour operator si è trasferita a Carpi. Rossella, 46 anni, vive a Lecce ma ha lavorato per anni come nanny a Londra per una bambina con sordità unilaterale e poi si è specializzata in sostegno ai bambini disabili. Genny, 41 anni, risiede a Modena e, dopo due lauree e una specializzazione in Diritto Internazionale e dopo aver girato il mondo, è diventata fondatrice e amministratrice del portale. È proprio Genny che ci ha spiegato il progetto.

 

Com’è nata l’idea di CanguroLab?

«Essendo tutte all’estero ormai da tempo, io e le mie sorelle sentivamo la mancanza dell’Italia, però avevamo paura di ritrovare le stesse difficoltà che ci avevano fatto andare via. Risiedevamo in grandi città, dove ci siamo accorte di non poter contare su quel tipo di supporto che esiste nei piccoli centri e che consiste in uno spirito di aiuto reciproco grazie a cui non sono soltanto i genitori a prendersi cura dei propri bambini, ma la comunità circostante. Nel frattempo le mie sorelle sono diventate mamme e, non avendo a disposizione neanche un nonno per i loro figli, si sono sentite sole. Partendo dall’analisi della nostra esperienza, abbiamo avuto l’idea di ricreare quello spirito delle piccole comunità usando le risorse offerte dal mondo online. Così è nato CanguroLab, un progetto finanziato dalla regione Emilia-Romagna. Il bando StartER infatti ci ha permesso di lanciare a marzo di quest’anno il software nella sua versione basic»

 

Cos’è di preciso CanguroLab?

«È un portale di annunci completamente gratuito, grazie a cui è possibile trovare in tutta Italia lavoro, eventi, beni e servizi che riguardano il bambino e funziona. In sostanza è una comunità online solidale, in cui i membri possono scambiarsi messaggi e referenze e possono postare il proprio annuncio in sicurezza. La pubblicazione è istantanea, ma vige una regola: la comunità segnala gli annunci di dubbia provenienza, mentre aumenta la visibilità degli annunci di prodotti ecologici attraverso il green flag. Gli annunci possono essere inseriti da privati, professionisti, aziende, associazioni e organizzazioni»

 

Quali sono le vostre priorità?

«Ci siamo date una morale ferrea: le nostre due gambe infatti sono ecologia e solidarietà. Oltre a mettere un green flag ai prodotti che usano materie prime ecologiche, indichiamo i mercatini geolocalizzati privilegiando il tipo di produzione, di distribuzione e la vicinanza. Cerchiamo di facilitare i genitori nel portare avanti delle scelte di consumo consapevoli, perché non sempre sono di facile individuazione e soprattutto richiedono tempo. Crediamo che i genitori debbano spendere il proprio tempo per giocare e non per cercare. Inoltre, c’è una sezione dedicata all’usato e un’altra dedicata ai regali-baratto, uno strumento utile sia per i genitori che per i bambini»

 

Quali sono i riscontri che avete avuto in questi primi mesi?

«Siamo entusiaste: ci arrivano tanti riscontri positivi. Grazie alla nostra community una scuola di musica di Roma ha potuto reperire gli strumenti musicali necessari per un corso di quartiere oppure l'università La Sapienza si è appoggiata a noi per uno studio sul benessere delle mamme incinte. Ma gli esempi sono numerosi: dal mago di Bologna che ha trovato una vetrina per le proprie magie all’artigiano che propone le sue bombiniere su misura, da corsi di mindfulness per tutta la famiglia al primo baby-sitter uomo, fino a piccoli eventi di paese come "La nocciolata" durante cui si raccolgono e schiacciano le noci insieme ai bambini… insomma, abbiamo creato un luogo online in cui anche realtà molto piccole potessero trovare posto e avere delle opportunità».

Nella prima foto (da sinistra) Rossella, Genny e Donatella.