Per combattere il fenomeno della ludopatia ampiamente diffuso sul territorio dell'Unione Terre d'Argine

Ventinove associazioni lanciano un appello alla Grande Distribuzione: no a iniziative commerciali legate all'azzardo

"Cari supermercati: non fate più promozione commerciale regalando i Gratta & Vinci"; è questo in sostanza l'accorato appello di ben ventinove enti ed associazioni presenti sul territorio dell'Unione Terre d'Argine ai gestori della Grandi Distribuzione che, in qualche caso segnalato, hanno offerto ai propri clienti a supporto delle loro promozioni commerciali le cartelle del Gratta & Vinci. In una lunga ed articolata lettera aperta, le associazioni dei Comuni dell'Unione motivano la loro richiesta: "nella nostra zona i numeri del gioco d'azzardo sono particolarmente elevati e destano preoccupazione":

Questo il testo della lettera: "Gentili operatori della grande distribuzione, vi scrivono alcuni soggetti impegnati, in questo territorio, nel tentativo di contenimento degli effetti del gioco d’azzardo, nella cura delle persone dipendenti da esso, in percorsi educativi rivolti ai cittadini, in particolare nei confronti di ragazzi e ragazze. Un fenomeno, quello dell’azzardo, che registra in questo territorio numeri assolutamente preoccupanti, che pongono in particolare la Città di Carpi ai primi posti nella sgradevole classifica regionale dei luoghi dove il “consumo” di azzardo è maggiore. Di conseguenza qui i problemi sono maggiori, e numerose sono le iniziative adottate per contrastare la forte crescita degli ultimi anni, a partire dal Progetto “Un Argine all’azzardo”, voluto dall’Unione delle Terre d’Argine. Con grande preoccupazione, ed un certo stupore, abbiamo assistito in questo territorio ad iniziative commerciali che ponevano al centro la distribuzione di prodotti dell’azzardo, in particolare Gratta&Vinci.

 

 

Un “gioco” da non sottovalutare, pienamente nell’ambito dell’azzardo; a Carpi, Soliera, Campogalliano e Novi sono stati spesi nel 2022 ben 20,6 milioni di euro nel Gratta&Vinci, e persi 5,7 milioni di euro. Si tratta di oltre 230 euro pro capite per ogni cittadino maggiorenne, compresi ovviamente i non giocatori, che sono la grande maggioranza. Sono risorse sottratte a bilanci familiari, spesso già problematici, e che accentuano la “crisi d’azzardo” di questo territorio. Sono anche, non va dimenticato, maggiori costi per la nostra Comunità, chiamata nel Sistema Sanitario e negli Enti Locali a gestire le situazioni personali e familiari più problematiche. Siamo in un contesto dove nelle Terre d’Argine potrebbe verificarsi, nel 2023, il superamento dei 300 milioni complessivi spesi nelle diverse tipologie di azzardo, fisico e online, con una crescita del 30% rispetto al periodo precedente alla pandemia. Noi crediamo che soggetti come voi, storicamente attenti al territorio, non possano che condividere la preoccupazione per quanto sta accadendo, con la spesa per l’azzardo che, in alcuni Comuni modenesi, si avvicina ormai alla spesa alimentare. Per questo ci permettiamo di chiedervi di convenire con noi sulla non ripetibilità, in questo territorio, di iniziative commerciali contigue all’azzardo. Iniziative che contribuiscono alla crescita dei disagi già esistenti, e restano un cattivo esempio per tutti, ed in particolare per i più giovani".

Ed ecco l'elenco dei sottoscrittori dell'appello: Acli Carpi, ADOC, A.L.I.C.E. Sezione di Carpi - Associazione per la lotta all’ictus cerebrale, Anziani e non solo, Anziani in rete, Aps Focolari Carpi, Arci Provinciale Modena, Auser Volontariato di Modena, Carer – Associazione Caregiver Familiari, Caritas Diocesana di Carpi, Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, CGIL, CSV Terre Estensi, Dedalo, Federconsumatori Provincia di Modena. Fondazione Casa del Volontariato, GAFA - Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer, Gruppo CEIS, Gruppo Parkinson, Il Mantello Cooperativa sociale, Oratorio e Circolo Sassola Anspi, Porta Aperta, Presidio Libera Carpi e Terre d'Argine - Peppe Tizian, Pubblica Assistenza Croce Blu di Carpi, Social market Il Pane e le Rose Soliera, SPI CGIL, UIL, Uisp Comitato Territoriale Modena, Università per la libera età Natalia Ginzburg provincia di Modena.