Yoga per la sclerosi multipla: Aism collabora con Sparkling Project A.s.d e lo rende possibile

Si è concluso a fine giugno il primo corso di yoga per soci Aism - promosso dalla stessa Associazione Italiana Sclerosi Multipla e finanziato con il contributo di Cmb - presso Sparkling Project Asd, centro di formazione per la danza e le arti che, in via Liguria a Carpi, da sempre promuove corsi per la salute e il benessere tesi a valorizzare principalmente l’attenzione alla corretta crescita psicofisica di ogni allievo. Proprio in questa ottica sono nate le dieci lezioni condotte da Lucia Montagna (diplomata AnatomYoga): un primo approccio allo yoga del Saluto al Sole, per poi evolversi in incontri personalizzati e rimodulati sulle esigenze e sulle curiosità degli iscritti, che hanno sperimentato Asana (posture) e respirazione, condiviso difficoltà e talvolta paure, ma soprattutto hanno raggiunto grandi traguardi: l’esecuzione delle posizioni, talvolta insperata per chi non ha la possibilità di disporre completamente del proprio corpo, si è rivelata possibile grazie alla fiducia nell’insegnante e, soprattutto, al rispetto delle proprie capacità motorie e psicofisiche del momento. Con grandi benefici non solo in termini di salute fisica, ma anche emotiva, come lo yoga sa dare e di cui i malati di sclerosi multipla hanno così tanto bisogno. 

Come è stato possibile tutto ciò? In un mondo, quello della sclerosi multipla, dove la parola “possibile” sembra essere spesso bandita e solo agognata, come possono coesistere una diagnosi di malattia, spesso di disabilità progressiva e permanente, e una disciplina, lo yoga, nel. praticare la quale tutto sembra essere controllo del corpo nel dettaglio tra forza, fatica, flessibilità e talvolta virtuosismi quasi da copertina? «La sclerosi multipla è una condizione davvero sfidante e impone un prendersi cura di sé di cui non sempre ci si sente capaci come malati, un prendersi cura spesso molto faticoso e che esige tanto impegno, determinazione e pazienza – spiega Benedetta Gasparini, responsabile del gruppo operativo AISM di Carpi –. E lo yoga? Lo yoga… anche. Esso non è solo virtuosismi atletici da fuoriclasse: propone le posture proprio attraverso l’impegno, la pazienza e il rispetto di sé. Yoga significa “unione”, unione di corpo e respiro, percezione di sé. In qualsiasi postura, dalla più semplice alla più spettacolare. Unione e percezione che di certo anche un malato di sclerosi multipla può esperire e mettere in pratica. Purtroppo però con una diagnosi di questo tipo spesso si decide - o si crede di dovere - accantonare tutta una serie di possibilità di lavoro su se stessi legate al percepirsi e al rispettarsi e anche al mettersi alla prova, sia fisicamente sia psicologicamente. E in questo lo yoga può segnare una svolta determinante».

Lo yoga è un valido aiuto per migliorare la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla, per le quali anche le più semplici attività quotidiane - mantenersi in equilibrio o camminare – possono essere di difficile gestione. Praticare gli esercizi regolarmente, infatti, si è dimostrato altrettanto efficace nel lenire questi sintomi, senza contare come questa pratica possa avere un impatto positivo sul fronte emotivo e psicologico, e non solo su quello fisico. 
«Sul tappetino si sperimenta e si apprende quel percorso che si può replicare anche nella vita di un malato di sclerosi multipla: porsi un obiettivo, prendere coscienza di sé e di come gestirsi per raggiungerlo; accettarsi ed essere grati per l’opportunità di poter partire dalla propria condizione, qualunque essa sia, e gioire per ogni passo in più che si riesce a fare e che avvicini alla meta – conclude Gasparini –. Per questa ragione ho scelto di proporre a Aism di collaborare con Sparkling Project, poiché lì si pratica da sempre uno yoga adattabile a tutte le possibilità di ascolto e rispettoso di tutte le possibilità corporee, in spazi pensati e attrezzati per accogliere anche chi ha difficoltà motorie, e sempre con docenti qualificati. Il risultato di questo progetto è stato soddisfacente oltre le aspettative: ora il corso è sospeso, ma sarebbe importante che ci fossero aiuto e contributi per poterlo portare avanti in una seconda edizione. Lo yoga può essere determinante per sostenere e migliorare la salute, l’umore, la fiducia in se stessi e anche le prospettive future di tutti i pazienti che con la diagnosi vedono la loro vita cambiare perché si sentono in balia del proprio corpo. Lo yoga aiuta a gestire il corpo, la mente e l’anima e in qualsiasi condizione rende tutto ciò veramente possibile». 


Per informazioni, è possibile scrivere ad aismcarpi@aism.it o consultare il sito www.sparklingproject.it .