Atletica leggera

''Devo ancora realizzare quello che ho fatto''

Alessandro Ori campione d'Italia Promesse dei 200 metri

“Nei 100 non pensavo nemmeno di fare il podio, il tempo è veloce ma c’era il vento sennò 10”44 non lo faccio nemmeno in motorino. Nei 200 invece sono riuscito a limare ancora il 21”14 dei Regionali, devo ancora realizzare quello che ho fatto”. Alessandro Ori guarda la medaglia d’oro dei 200 metri piani e quella di bronzo dei 100 conquistate ai Campionati Italiani Promesse e quasi non ci crede. Ma quanto fatto dal velocita della Patria in prestito alla Fratellanza di Modena sulla pista di Grosseto è tutto vero. E non certo figlio del caso.

 

“Con Alessandro abbiamo iniziato un percorso tre anni fa, si allena 6 volte alla settimana, a volte 7 se c’è una doppia seduta giornaliera – racconta il suo coach sulla pista della Patria Stefano Cometti –.  Lavoriamo sulla forza, la velocità, la tenuta, ma l’obiettivo era portarlo ad essere il più veloce possibile”. Una missione riuscita, se è vero che dopo i titoli regionali di 100 e 200 sono arrivate anche queste due medaglie agli Italiani che gli aprono quasi certamente le porte degli Europei di categoria in programma dal 9 all’11 luglio a Tallinn, in Estonia. Prima però, Alessandro sfiderà anche “i grandi” ai Campionati Italiani Assoluti in programma a fine giugno a Rovereto, dove correrà 4x100 e 200 piani. “Per me Alessandro è un quattrocentista nato ma per fare i 400 bisogna arrivarci con un 200 veloce – spiega Cometti –.  Ha già corso i 400 in 47”97, è settimo in Italia di categoria ma non li abbiamo allenati. L’idea era fare tre anni sui 200, vediamo...”. La strada per arrivare qui è comunque già stata lunga e faticosa: “Alessandro va dal nutrizionista, dal posturologo per curare la biomeccanica e evitare gli infortuni, si allena sei volte alla settimana, studia Scienze Motorie e collabora con me nella ginnastica posturale Post-fit a Limidi. Ma conduce anche una vita normale – dice il suo allenatore, che negli anni ha già seguito altri talenti della velocità carpigiana come Simone Pettenati, portati ad Europei e Mondiali giovanili, e Elena Venturi Degli Esposti –. I ragazzi a Carpi ci sono, purtroppo spesso manca la voglia di sacrificarsi”. Non sicuramente ad Alessandro. Che ora, con due medaglie tricolori al collo, sogna l’Europa.