Rugby

Andreoli e il Sei Nazioni: ''E' stata una grande emozione''

Il diciannovenne carpigiano giocherà l'anno prossimo nel Top 10 con i Campioni d'Italia del Rovigo

Due presenze, una vittoria in bacheca e soprattutto un’esperienza indimenticabile. E’ un bilancio più che positivo quello del carpigiano Riccardo Andreoli al Sei Nazioni Under 20 disputato in Galles con la maglia della Nazionale. Il seconda linea cresciuto nel Rugby Carpi ha giocato i suoi primi minuti nella gara d’esordio persa col Galles (8-25), poi è partito nel XV titolare azzurro nell’11-13 rimediato contro i pari età della Francia e infine ha applaudito i compagni nella vittoria con la Scozia (43-3) e nelle sconfitte contro l'Irlanda (23-30) e l'Inghilterra (27-17) vincitrice del trofeo. 

“Per me sono state grandi emozioni, partecipare a un torneo così importante con la maglia della Nazionale significa una grande responsabilità, è un bel peso da portare ma l’ho vissuto nel modo più leggero possibile grazie anche all’appoggio dei miei compagni e degli allenatori – racconta il diciannovenne carpigiano –. In questo mese di preparazione e torneo ho conosciuto molti ragazzi anche di altri paesi e abbiamo stretto belle amicizie che proseguiranno anche fuori dal campo”. Rientrato in Italia il 14 luglio, Riccardo si è subito rituffato negli allenamenti, raggiungendo la sua nuova squadra del Rugby Rovigo per un assaggio della prossima stagione: “Adesso farò la preseason con il Benetton del Pro 14, ma il prossimo campionato lo giocherò con la maglia del Rovigo neo campione d’Italia – racconta Riccardo –. Dopo l’Accademia federale giocherò il Top 10 in una squadra importante con una grande storia alle spalle e che si aspetta molto da me, non vedo l’ora”.

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La carriera di Andreoli prosegue insomma a grande velocità, dopo i cinque anni col Rugby Carpi dall’Under 12 all’Under 16, i due anni con l’Under 18 del Viadana e la stagione all’Accademia Federale: “Purtroppo l’anno scorso il Covid ha cancellato il Sei Nazioni Under 18 a cui avrei potuto partecipare con la Nazionale, ma conto di potermi rifare l’anno prossimo quando, dopo i minuti di esperienza giocati quest’anno, spero di poter avere più spazio con l’Under 20”.

E proseguire quel percorso di crescita che prima di lui ha seguito l’altro campioncino carpigiano Matteo Nocera, pilone delle Zebre e già convocato anche dalla Nazionale maggiore: “Con Matteo ci siamo incrociati solo da piccoli, quando lui era a Modena e io ero ai primi anni facemmo qualche allenamento insieme. Conosco invece meglio Giampietro Ribaldi (che sarà suo avversario nel Top 10 con la maglia del Viadana, ndc) perchè ho giocato con suo fratello nel Rugby Carpi”. 

Adesso tocca a Riccardo inseguire i suoi sogni.