Beretta fumante nella fondina del Carpi

Due vittorie su due, una in trasferta e una, l'ultima sul Salsomaggiore, al Cabassi: il 2023 del Carpi prosegue sul binario che il presidente Lazzaretti e il ds Sabbadini si augurarono quando, a pochi giorni da Natale, decisero di sostituire Bagatti affidando la panchina a Matteo Contini. Il nuovo tecnico ha cambiato parecchio le carte in tavola, confermando quanto si diceva di lui: nessuna rigidità tattica ma idee chiare modellate dal buon senso e dagli uomini a disposizione. A Budrio col Mezzolara fu un Carpi schierato col 4-2-3-1, col Salsomaggiore le assenze sugli esterni e il recupero di Yabrè (la prestazione del centrocampista è l'unica nota non totalmente positiva della giornata) hanno consigliato al tecnico di passare al 4-3-3. Il risultato sono due vittorie, con 3 reti segnate e nessuna subita: una normalizzazione non scontata dopo la maionese impazzita che era diventato il Carpi di fine 2022. E allora pazienza se per adesso la qualità del gioco non fa stropicciare gli occhi e spellare le mani dagli applausi. Da registrare c'è piuttosto il recupero di alcuni uomini chiave che si erano persi nei meandri della psico-crisi prenatalizia: oltre ad un Matteo Boccaccini tornato dominatore delle retrovie e signore dei cieli (6,37 per il nostro Pagellone contro il Salso), da centrocampo in su ha ripreso a spadroneggiare Roberto Beretta, mvp di giornata con una media del 7 tondo al pari del compagno di reparto Marco Castelli, al primo gol in biancorosso. Da trequartista o attaccante di destra sotto l'egida di Contini, Beretta è tornato l'incursore di corsa e qualità ammirato ad inizio anno quando con Bagatti ha brillato anche nel ruolo di mezz'ala: un tuttocampista in grado di cambiare passo ad una squadra che avrà ancora bisogno dei suoi strappi. 

Sotto il Pagellone di Carpi-Salsomaggiore e la classifica generale del Premio Bruno Cucconi

IL PAGELLONE DI CARPI-MEZZOLARA

CLASSIFICA PREMIO BRUNO CUCCONI