Calcio

Boccaccini: ''Proviamo ad arrivare secondi e in fondo alla coppa''

Il difensore del Carpi verso il ritorno in campo dei biancorossi

Ad una settimana dal nuovo ritorno in campo per il replay del match con l’Aglianese (leggi qui), è il difensore Matteo Boccaccini a fare il punto della situazione in casa Athletic Carpi. 

 

Matteo, il Carpi anticipa il suo ritorno in campo a mercoledì 19 ad Agliana e non il 23 a Seravezza. Come arrivate a questa ripresa?

«Stiamo lavorando col mister, abbiamo avuto 20 giorni di lavoro, ci manca ancora qualche elemento che speriamo di recuperare presto, ma lavoriamo bene, col sorriso e cercheremo da subito di mettere in campo l’idea di gioco del mister».

 

L’obiettivo è migliorare la classifica e avanzare in coppa.

«In Coppa siamo agli ottavi e ce la giochiamo per provare ad arrivare fino in fondo. In campionato, 20 punti di distacco sono troppi per pensare di andare a vincere, ma i 10 dal secondo posto si possono recuperare con un girone davanti e le due che ci mancano alla fine dell’andata. Andiamo avanti partita per partita, ma quello che conta è portare in campo l’idea del mister e non subire la partita, anche se dovessimo incappare in qualche sconfitta bisogna guardare il percorso. La società ha fatto giustamente questa scelta, proviamo a fare il meglio possibile. La qualità c’è e le idee anche”.

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La tua stagione è vissuta tra alti e bassi.

“E’ stato un peccato che due piccoli infortuni mi hanno rallentato, adesso è un mesetto che sto bene, mi sto allenando e sono contento della mia condizione. E’ arrivato anche il gol col Lentigione, per un pareggio meritato. Il bilancio della mia stagione non è troppo positivo, ma da ottobre novembre ho iniziato a stare bene e quello è l’importante. Quando sono stato in panchina l’ho fatto senza problemi, quando chiamato in causa l’ho fatto al 100 per cento”.

 

Cosa sta provando a cambiare mister Togni?

“E’ cambiato completamente il modo di lavorare, vogliamo imporre la nostra identità a prescindere da come gioca l’avversario. Prima si giocava molto sugli avversari, aspettando di più ed essendo poco propositivi. Nelle due gare con lui qualcosina si è già visto, questi 20 giorni di lavoro ci stanno aiutando molto anche se tra qualche ragazzo col virus e qualche infortunio non ci stiamo allenando al completo. Ma questa sosta ha aiutato, è stata una sorta di mini-preparazione capitata nel momento giusto con il cambio di allenatore”.

 

Cosa cambia per te con la difesa a 3?

“Ho giocato sia a tre che a quattro, mi piacciono entrambe le soluzioni e a tre mi piace giocare più da centrale che da “braccetto” ma posso fare anche quel ruolo come nelle prime due gare con mister Togni. Mi posso adattare tranquillamente ad entrambi i ruoli”.

 

Finora il cammino del Carpi è stato contraddistinto da troppi alti e bassi e mancanza di equilibrio.

“Non abbiamo mai avuto una vera e propria identità, in questo modo abbiamo giocato partite della vita grazie a giocate individuali e poi perso malissimo senza coraggio e disuniti. Il mister sta lavorando su questo, per darci un’identità anche nella sconfitta e rimanere sempre vivi anche nelle difficoltà. Ci chiede di essere più squadra, di aiutarci tra noi sul campo e questo è mancato in precedenza”.