Calcio

Boccaccini ritira il Premio Bruno Cucconi di Voce e guarda al nuovo Carpi: ''Una responsabilità in più''

Il nostro Pagellone al difensore bolognese, miglior biancorosso dell'ultimo campionato e riferimento anche del nuovo Carpi che sta nascendo

Matteo Boccaccini ha ritirato dalle mani del direttore Florio Magnanini il Premio Bruno Cucconi come miglior giocatore del Carpi 2021-22 (nella foto). Il difensore di Bologna ha dominato la classifica del nostro Pagellone, la rubrica di Voce che da 27 anni fotografa le prestazioni dei biancorossi in base alle pagelle settimanali della nostra redazione sportiva ma anche di Carlino, Gazzetta e dei tifosi, e che a fine anno elegge il miglior giocatore della stagione. Un riconoscimento che nell’anno di ripartenza del calcio carpigiano è toccato appunto a Boccaccini, che ha chiuso il suo campionato con una media voto complessiva di 6,29 in 21 gare e nell’albo d’oro del nostro premio succede ad Andrea Rossini, vincitore nella (speriamo per ora) ultima stagione di Serie C prima del fallimento. Alle spalle di Boccaccini si è posizionato Alessandro Calanca (6,22 in 30 gare): non è casuale che siano proprio loro, due dei quattro confermati del Carpi 21-22 in quello 22-23 che sta muovendo i primi passi in questi giorni. Per Boccaccini, quella che sta iniziando sarà la terza stagione a Carpi, visto che aveva già vestito il biancorosso agli ordini di mister Riolfo nella squadra che sognò la B nell’ultimo anno della gestione Bonacini.

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«E’ una responsabilità in più per me nello spiegare ai tanti ragazzi nuovi cosa significa questa squadra per la città di Carpi - dice Boccaccini - Adesso dobbiamo lavorare duro, a testa bassa senza proclami e voli pindarici, per mettere benzina nel motore ed essere pronti all’inizio del campionato. In passato non mi era mai capitato di ripartire con una squadra così rinnovata, ma siamo partiti con buon anticipo apposta per amalgamare il gruppo e conoscerci il prima possibile. Così potremo ingranare subito. Personalmente spero di iniziare come ho finito l’anno scorso, soprattutto a livello fisico. E’ rimasto anche Calanca, con cui mi trovo molto bene e siamo amici dentro e fuori dal campo. Spero solo di stare bene fisicamente… Gli obiettivi? Non mi piace fare proclami all’inizio di una nuova stagione, il girone sarà complicato sia se ci saranno le toscane come Pistoiese e Prato sia se invece dovessimo trovare le venete. Ci saranno tante società ambiziose che vogliono fare bene come noi».