Un allenatore-giocatore che vince una coppa non è esattamente un evento frequente nel mondo del calcio. Nel calcio che conta, nel 1998 ci riuscì Gianluca Vialli che, da player-manager del Chelsea, alzò al cielo la Coppa delle Coppe schierandosi anche per tutti i 90 minuti della finale contro lo Stoccarda. A distanza di 24 anni l’impresa è riuscita, seppur in un contesto completamente diverso e con le dovute differenze, a Marc Bonissone, che ha condotto la sua Gualtierese alla vittoria della Coppa di Seconda Categoria dell’Emilia-Romagna contro i riminesi del Superga dopo un 6-3 ai calci di rigore.
«È stata una grandissima soddisfazione – racconta il quarantaquattrenne player-manager – perché abbiamo vinto un torneo regionale che al via vedeva ben 182 squadre e arrivare primi è qualcosa di incredibile». Bonissone ha anche giocato la finale: a differenza del suo illustre predecessore Vialli non si è schierato titolare, ma è entrato al minuto 75 della gara con il Superga. Terminata sullo 0-0, la partita è stata decisa dagli undici metri: Bonissone ha calciato e realizzato il primo rigore della “lotteria” finale che ha poi premiato la sua Gualtierese col risultato di 4-2.
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La vittoria potrebbe valere il salto in Prima Categoria per i reggiani, rendendo indimenticabile una stagione già ricca di soddisfazioni per Bonissone, arrivato a Carpi nel 2001 per difendere il biancorosso della squadra della città e poi rimasto all'ombra di palazzo Pio come giocatore e quindi allenatore in varie realtà tra cui Virtus Cibeno, United e Cortilese. «È stata una stagione particolare, perché ho rimesso gli scarpini e mi sono tesserato anche come calciatore quattro anni dopo il mio ritiro. L’ho fatto per dare una mano anche a livello numerico». Un’ottima scelta e i numeri parlano chiaro: Bonissone ha segnato 4 gol in campionato, tutti decisivi e tutti arrivati nei minuti finali quando il mister si buttava nella mischia: il primo è valso un pareggio, gli altri tre hanno sbloccato degli 0-0 e sono arrivate tre vittorie.
