Calcio

Carpi a tutta fantasia per far saltare il bunker Scandicci

Domenica 27 al Cabassi

Serve ancora la vittoria per dimenticare la sconfitta: un’altalena che continua da troppo tempo, e dalla quale il Carpi vorrebbe scendere già dopo la partita di domenica 27 novembre al Cabassi contro lo Scandicci, avversario col quale non c’è incrocio nell’ultracentenaria storia di via Marx. Il futuro è da costruire, meditando su quel secondo tempo di Lodi, per il quale mister Massimo Bagatti ha una spiegazione piuttosto netta: «Quando si perde – dice il tecnico biancorosso – bisogna solo stare zitti e migliorare, ma io vedo che la squadra ha approcciato tutte le partite allo stesso modo, con la differenza che in quelle vinte ha saputo concretizzare la mole di gioco mentre in altre non siamo riusciti». Il problema è che «questa squadra sente troppo la voglia di vincere le partite e nei secondi tempi è talmente tanta che si va a giocare in modo meno lucido, meno fluido e più arruffone. A questi ragazzi si può dire tutto, ma non che ci sia questa voglia e l’impegno costante in tutte le partite di portare a casa le vittorie. Noi e Giana siamo le squadre che hanno vinto più partite, ma dove noi abbiamo perso, loro hanno pareggiato. Dobbiamo avere la maturità di capire che se una partita non la puoi vincere la puoi almeno pareggiare».

(segue)

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