Calcio

Carpi, con la Pianese spazio alle seconde linee: ''Ma vogliamo giocarcela'', dice Serpini

Mercoledì alle 16 al Cabassi gara 1 del gironcino della poule scudetto

Smaltiti i bagordi per la festa promozione, il Carpi torna in campo mercoledì 15 maggio per la poule scudetto che mette di fronte le vincitrici dei nove gironi di Serie D. I biancorossi, inseriti nella prima fase in un girone a tre con Pianese e Campobasso (che domenica ha espugnato il campo di Piancastagnaio), debuttano al Cabassi contro i senesi in una gara da non fallire per giocarsi poi la qualificazione alle semifinali domenica in Molise. 

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Come prevedibile, nonostante la volontà di giocarsi al meglio la competizione (che non mette però in palio niente oltre la gloria) il Carpi darà spazio a quei calciatori che hanno trovato meno spazio durante il campionato: «Non sarà un contentino ma un giusto merito per chi ha dato tanto durante l’anno, magari anche fuori dal campo, in una partita contro una squadra blasonata – dice mister Cristian Serpini –. Dopo due tre giorni di festa abbiamo cercato di resettare per preparare queste due partite che sono da onorare, ma che in ogni caso non toccheranno quello che abbiamo fatto durante l’anno e raggiunto in campionato. E’ normale far rifiatare chi ha tirato tanto la carretta fino ad oggi e chi ha qualche problema, è giusto mettere in campo una squadra con chi è più fresco fisicamente e mentalmente».

Sulle avversarie che si troverà di fronte, Serpini è molto chiaro: «Ho visto la partita tra Pianese e Campobasso di domenica e entrambe hanno schierato le squadre titolari. I molisani mi hanno davvero impressionato, ho visto una squadra già da C, tosti, quadrati, con giocatori importanti – dice il mister –. La Pianese è una buona squadra con un ottimo allenatore come Prosperi. Ne affrontiamo una alla volta, faremo un po’ di turnover tra una e l’altra vista anche la trasferta non proprio comoda di domenica a Campobasso».

L’unico aspetto negativo è un Cabassi che, di mercoledì alle 16, si annuncia pressoché deserto: «Ci dispiace perchè potevamo salutarci con i nostri tifosi, ma vogliamo onorare la consegna del trofeo per la vittoria del campionato che ci sarà alla fine. Per quanto riguarda il pubblico, ci teniamo i ricordi di quello che abbiamo visto domenica scorsa: pochi allenatori anche di C possono godere di quello che abbiamo visto noi tra lo stadio e la piazza, siamo rimasti spiazzati perchè non avevamo mai visto niente così».

Una battuta anche sul suo futuro in vista della Serie C: «Non c’è ancora stato modo di parlarne col presidente, la società è già impegnata sull’iscrizione in Lega Pro e noi sulla poule scudetto, ma credo sia anche giusto godersi un po’ il momento per il risultato che abbiamo raggiunto. Poi ci sarà modo e tempo per parlare di futuro».

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DAL CAMPO

Indisponibili Mandelli, Rossi (strascichi di infortuni) e Calanca (febbricitante). Torna a disposizione dopo quasi otto mesi il difensore Marco Maini, che andrà inizialmente in panchina ma che potrebbe avere qualche minuto.

 

LA FORMAZIONE

CARPI (4-3-1-2): Lorenzi, Verza, Zucchini, Frison, Sabattini; Forapani, Bouhali, Beretta; Gerbino; Arrondini, Larhrib.

A disposizione: Viti, Maini, Cecotti, Laamane, Tcheuna, Rossini, Ofoasi, Cortesi, Sall, Saporetti.