Calcio

Carpi, la lente sulle avversarie dei biancorossi - parte 4 (ultima)

Si chiude il nostro viaggio: focus su Spal, Ternana, Torres, Virtus Entella e Vis Pesaro

A un mese dal via del campionato, col debutto per il Carpi di lunedì 26 agosto alle 20,45 al “Cabassi” col Rimini, continuiamo a presentare le 19 avversarie del Carpi nel girone “B” di Lega Pro. Dopo la prima, la seconda e la terza puntata oggi, in stretto ordine alfabetico, tocca a Spal, Ternana, Torres, Virtus Entella e Vis Pesaro. A ogni squadra è assegnato un voto (espresso con *) da 1 a 3 che tiene conto della rosa attuale e delle ambizioni.

 

SPAL (All. Dossena, nuovo)

Il -3 di partenza per irregolarità finanziarie e la contestazione “vita natural durante” verso il presidente Joe Tacopina non sono certo i migliori presupposti per inserire la Spal fra le squadre da battere del girone, nonostante il blasone dei ferraresi. Dopo la salvezza in salita con Di Carlo la società è ripartita dal ds Alex Casella (passato anche da Carpi l’ultimo anno di B) e da Andrea Dossena in panchina, già avversario due anni fa a Ravenna (quando Saporetti segnò 38 reti), reduce dalle stagioni in C a Renate e Vercelli. La squadra è un cantiere aperto, che ha visto fin qui ben 9 cessioni: le ultime due Puletto e Contiliano al Carpi (dopo Pezzolato, arrivato via Modena), poi Rabbi salito in B alla Cittadella, Dickmann riscattato per 250mila euro dal Brescia, Carraro (Vicenza) e Orfei (Clodiense). Due sono gli innesti in una rosa comunque ancora lunghissima (29 elementi, di cui 4 sono fuori rosa), quello di Igor Radrezza, trequartista ‘93 ex Reggiana che era svincolato, e la punta islandese Ottar Magnus Karlsson (‘97), accostato anche al Carpi, che arriva dal Venezia dopo la stagione positiva a Pesaro. Difficile decifrare oggi la Spal, che naviga a vista ma ha comunque in rosa gente come La Mantia, Antenucci, Alfonso, Bruscagin e Tripaldelli che in C sono un lusso.

La nostra valutazione oggi: **

 

TERNANA (All. Abate, nuovo)

Rivoluzione totale, ma col mirino verso il ritorno in B. Sono le parole d’ordine in casa Ternana dopo l’amarissima retrocessione arrivata ai playout col Bari, che ha messo sotto shock l’ambiente rossoverde. Fra panchina (Breda) e scrivania (il ds Capozucca è stato esonerato) se ne sono andati tutti e la certezza da cui ripartire è quella di Ignazio Abate, 37enne ex terzino che dopo dopo aver chiuso col calcio giocato per 3 anni è stato al Milan, prima all’Under 16 e poi alla Primavera, portata prima alla semifinale e poi alla finale della Youth League. Dopo un mese di assestamento, la società ha iniziato a costruire una rosa che sulla carta sembra di primo piano, anche se con giocatori tutti da assemblare. Non c’è più il baby Raimondo, tornato a Bologna dopo i 9 gol dell’anno scorso, il guardiano Iannarilli (Avellino), ma anche Gaston Pereiro (tornato a Cagliari), Luperini finito al Catania, Di Tacchio, Favilli, Faticanti, Favasuli, Dionisi e Soerensen, solo per citare l’ossatura della squadra di B,m mentre Casasola e Donnarumma al momento sono sospesi sulla porta del mercato. Sei gli innesti del nuovo tandem Mammarella-Foresti: l’ultimo è lo spagnolo Caballero dall’Athletic Bilbao B, poi Patanè (Verona), Aloi (Avellino), Carboni (Cagliari), Loiacono (Crotone) e Cicerelli (Catania), che al netto dell’amalgama confermano la Ternana fra le favorite.

La nostra valutazione oggi: ***

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