Calcio

Castori questa volta fa felice Lotito: porta la sua Salernitana in Serie A

E' la sua decima promozione in carriera, tanti ex Carpi con lui in quest'impresa

A Carpi è conosciuto semplicemente come l’Immortale, adesso anche a Salerno dovranno coniare un soprannome all’altezza dell’impresa. Perchè Fabrizio Castori entra nella storia anche della Salernitana, condotta oggi al secondo posto della Serie B e quindi alla promozione in Serie A dopo oltre vent’anni dalla sua ultima apparizione nel massimo campionato italiano.

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Per Castori si tratta della decima promozione di una carriera che l’ha visto primeggiare dalla Terza categoria fino alla Serie B, salendo la scala del calcio gradino dopo gradino, da Camerino fino a Carpi e Salerno, le sue due promozioni in Serie A. Due imprese diverse per due realtà agli antipodi ma accomunate dalla loro impronosticabilità ad inizio campionato, quando tanto il suo Carpi quanto la sua Salernitana non erano certo le favorite per il grande salto. E poi c’è un altro trait d’union: Claudio Lotito. Colui che nel 2015 non voleva il piccolo Carpi castoriano al tavolo della Serie A, oggi deve ringraziare l’allenatore marchigiano per averci portato la sua Salernitana (anche se sarà sua ancora per poco visto che la Figc vieta la proprietà di due società dello stesso campionato e Lotito è già proprietario della Lazio).

L’impresa della Salernitana di Castori sublimata oggi dal 3-0 sul campo del Pescara porta la firma anche di altri ex Carpi e fedelissimi del tecnico di San Severino Marche: dai membri del suo staff Riccardo Bocchini (vice allenatore), Paolo Foti (allenatore portieri) e il figlio Marco Castori (match-analyst), passando per il portiere Vid Belec, il centrocampista Mamadou Coulibaly, fino a Gennaro Tutino, che a Carpi non incrociò però mai perchè il dietrofront dell’attaccante campano arrivò prima del cambio della guardia tra Chezzi e Castori all’alba della disgraziata stagione che portò il Carpi dalla Serie B alla C. Correva l’anno 2019 e in quel momento molti hanno pensato che la carriera del tecnico marchigiano avesse preso una china discendente. E invece Castori ha prima sfiorato l’impresa di salvare un Trapani ultrapenalizzato, preso in corsa da ultimo della classe e portato fino a un passo dalla salvezza, poi è approdato l’estate scorsa alla Salernitana. Dove aveva già avuto un'esperienza negativa nel 2008-09 (doppio esonero in B) e dove nessuno avrebbe potuto immaginare si stesse per compiere l’ennesimo miracolo di Fabrizio Castori da San Severino Marche. A cui non possiamo che augurare che questa volta la Serie A sia per lui meno sfortunata di quella vissuta col Carpi, retrocesso per un punto al termine di un campionato in cui fu decisivo in negativo anche il suo momentaneo esonero.