Domani il debutto dell'Athletic, mister Bagatti non si nasconde

Mister Bagatti non si nasconde neanche un po’. Il suo Carpi lo vuole iscritto alla lotta per la promozione, non per caso né per blasone, ma per valori: «Stiamo bene – ha detto il tecnico biancorosso – i ragazzi si sono allenati a mille e sono moto soddisfatto della rosa che ho a disposizione. Secondo me è una rosa molto forte e mi aspetto una bella prestazione. Il Presidente e la società ci stanno mettendo nella miglior condizione per allenarci anche se non lo facciamo in quella che spero diventi il prima possibile la nostra casa, ma non vedo nessun tipo di problema. Che ti alleni a Fossoli o ti alleni a Carpi non ci sono alibi: dobbiamo vincere e basta». E quel che serva per farlo ce l’ha ben impresso in testa: «La mia squadra deve lavorare su intensità e ritmo che sono le prerogative di questi campionati. Non voglio che un’altra squadra corra più della mia, nemmeno fossero tutti diciottenni. Nel minor tempo possibile voglio avere una identità, perché una squadra è forte solo se ha una identità di gioco condivisa. Voglio trovare il prima possibile un assetto che ci permetta di non aver paura di nessuno e imporre il gioco su tutti i campi». A partire dalla Bagnolese: «Verrà a fare una partita accorta col coltello tra i denti. Dobbiamo avere la pazienza e l’abilità di sbloccarla con le cose che abbiamo provato. Penso verranno con un 5-3-2 abbastanza coperto e dovremo essere bravi a trovare i pochi spazi che concederanno stando attenti alle loro ripartenze. Conosco Bertozzini che ho avuto tre anni a Correggio, giocherà per vendere cara la pelle ma tutti, contro il Carpi, cercheranno di dare qualcosa di più. Noi dovremo fare ancora meglio». Sui nuovi arrivati: «Minelli si è messo a grande disposizione si sta allenando bene e sta crescendo ogni giorno. Domani spero di dare dei minuti a lui e a Serrotti, che è un giocatore che aumenta il livello di esperienza della squadra. Può giocare davanti alla difesa, da mezzala e anche dietro le punte e ha qualità che possono fare la differenza in Serie D». L’inizio della nuova avventura è all’insegna dell’abbraccio con il presidente Claudio Lazzaretti: «Abbiamo un rapporto che va al di là del calcio e c’è una stima reciproca. Sono tornato soprattutto per lui».

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