Calcio giovani

Doppio trionfo per i giovani della Virtus Cibeno al Torneo Leporati e al Trofeo Delfino

Doppio trionfo in pochi giorni per la Virtus Cibeno, che conquista due tornei giovanili.

 

TORNEO LEPORATI

Cosa c’è meglio di un derby in finale per concludere un torneo? L’epilogo del Torneo Leporati non ha deluso, incoronando i padroni di casa della Virtus Cibeno, che per sollevare la coppa hanno dovuto superare i pari età della Cabassi Union: un gran bel derby giocato molto bene da entrambe le squadre, ma a spuntarla per 2-1 sono stati meritatamente gli aquilotti di Cibeno. A decidere l'ultimo atto sono stati i gol di Kevin Carpi e Riccardo Politi (V.Cibeno), che hanno risposto a Mattia Bulku (Cabassi). 

Le premiazioni, effettuate dalla signora Leporati, hanno dunque incoronato la Virtus, col premio di miglior giocatore consegnato da Sergio Manfredini al giovane gialloblu Porcireanu.

Completano il podio, alle spalle delle due finaliste, lo Junior Fiorano, terzo, e il Castelnuovo Rangone, quarto. Oltre alle quattro semifinaliste, hanno animato questa bella edizione del Leporati le formazioni di Atletico Spm,  4 Ville, San Faustino Rubiera, Castelfranco, Madonna di Sotto, Mandrio, Terre dei Castelli e Quistello.

 

TROFEO DELFINO

La Virtus Cibeno fa festa anche con la Juniores, vittoriosa nella categoria Under 19 al torneo internazionale Delfino di Rimini. Dopo aver sconfitto nel girone i tedeschi dell’Sc Victoria Hamburg (1-2) e la Folgore Legnano (1-0) e aver pareggiato con la Polisportiva Sant’Alessandro (1-1), i ragazzi dei mister Gianfranco Regnani e Federico Luppi si sono presi la semifinale contro la Palmense con un sudatissimo 4-5, per poi alzare la coppa grazie al 2-0 sui tedeschi del Spvgg Holzgerlingen. La squadra gialloblu è composta da Nicolò Gibertini, Antonio Strazzulli, Matteo Abba, Alessio Dodi, Riccardo Petruzzo, Eugenio Antezza, Cristian Cucci, Federico Bianchi, Pietro Artioli, Filippo Martinelli, Luca Caletti, Kelvin Owusu, Nicola Savino, Nicolò Barbieri, Daniele Barletta, Mattia Gremmo, Diego Abati e Filippo Vaccari.