Dramma sportivo per il difensore del Carpi Marco Maini. Le brutte sensazioni dei primi minuti seguenti all'infortunio patito durante la gara di domenica a Campobasso sono state confermate dagli esami strumentali: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Lo stesso che il difensore bolognese si era rotto a settembre e per cui era rimasto ai box otto mesi, ritrovando il campo solo mercoledì 15 maggio nel match con la Pianese. Quattro giorni dopo, un nuovo assaggio di partita vera a Campobasso e, dopo 18' dal suo ingresso in campo, il nuovo infortunio allo stesso ginocchio.
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Un'autentica tegola per lui e anche per il Carpi, che sulla sua classe, sulla sua capacità di impostare il gioco dal cuore della difesa e sulla sua voglia di riscatto aveva deciso di puntare anche per la Serie C. Con un altro intervento chirurgico inevitabilmente alle porte, il suo rientro sui campi da gioco non è però previsto prima di inizio 2025 e la società del presidente Lazzaretti farà ora le proprie valutazioni sulla possibilità di confermare o meno lo sfortunato calciatore. Il quale vive un dramma sportivo diverso da quello del compagno Tommaso Tentoni, che a marzo ha subito lo stesso infortunio ma all'altro ginocchio rispetto a quello a cui si era operato nel 2022.