Serie A Beretta

Finalmente Pallamano Carpi

Prima vittoria per i bianconeri

E’ un crescendo rossiniano la prima vittoria della Pallamano Carpi nella Serie A Beretta. Una sinfonia che parte piano, si assesta con un paio di acuti prima del riposo e nella ripresa spacca i timpani del Cassano Magnago, sconfitto 30-26 con una ripresa praticamente perfetta da parte degli uomini di Davide “Stecca” Serafini. Un successo che fa andare in ebollizione la Vallauri e certifica come la crescita delle ultime gare, pur senza punti, non fosse solo una sensazione. I bianconeri (per un sabato la maglia biancorossa è stata messa da parte perché i vareini sono in granata) lasciano così l’ultimo posto all’Albatro, fermo a zero, agganciando Rubiera e lo stesso Cassano a quota 2, in vista di un fine ottobre di possibile astinenza, visto che il 23 Carpi riposa e il 30 arrivano i campioni d’Italia del Conversano.

Sono i lombardi in avvio ad imprimere il giusto ritmo alla gara scappando sul 7-3, unico vantaggio ospite del match, ma già assorbito da Carpi al 20’ (10-10) grazie all’ingresso di un ispirato Francesco Ceccarini e allungato con un break di 5-0 fino al 12-10 e poi al 13-12 del riposo, grazie alla staffilata di Josip Marsan prima della sirena.

La Pallamano Carpi della ripresa è una belva che azzanna Cassano, pur perdendo subiti gli artigli di capitan Gigi Pieracci infortunato. I bianconeri hanno la gara in controllo, sfruttano con Miljan Eric e Gabriele Sortino la superiorità numerica per mettere il primo turbo (19-15), poi sale in cattedra Jan Jurina con i suoi tentacoli per fermare gli assalti di Cassano. Carpi capisce che è il sabato giusto e apre il gas: l’uno-due di potenza di Marco Beltrami vale il +5 a 15’ dalla fine, poi è uno straordinario Angelo Giannetta a rubare palla e segnare in contropiede per il +6 (26-20) a 8’ dalla fine, che anticipa la resa ospite. Cassano passa alla difesa a uomo, ma non basta per fermare la foga carpigiana e quando ancora Giannetta di “girella” e Marsan di prepotenza a 3’ dalla fine firmano il 29-23 la gara è virtualmente chiusa. Il +6 diventa +4 solo perché Cassano trova due reti nel garbage time, ma Carpi può festeggiare il primo acuto. “Penso che non meritassimo di essere a zero punti – il commento di Giannetta – prima di questa gara. In campo ho visto il fuoco negli occhi di tutti i miei compagni, ho visto lottare su tutti i palloni, solo così si vince in Serie A”.
(prosegue sotto)

 

CARPI-CASSANO MAGNAGO 30-26

CARPI: Jurina, Rossi, Pieracci 3, Marsan 6, Malagola, Bonacini, Soria 1, Haj Frej, Ben Hadj Ali, S. Serafini, Eric 5, Beltrami 3, Sortino 4, Giannetta 5, Boni 0, Ceccarini 3. All. D. Serafini

CASSANO MAGNAGO: Monciardini 1, Lazzari 1, Milanovic 3, La Bruna 1, Branca 3, Bassanese 1, Salvati 1, Kabeer 2, Nikocevic 8, Braggion, Decio 1, Visentin, Mazza 4, Riva, Albanini. All. Kolec

Arbitri: Anastasio-Zappaterreno

Primo tempo: 13-12

 

 

Le altre gare della 5^ giornata

Bozen-Merano 27-26, Trieste-Brixen 35-26, Eppan-Fasano 32-32, Pressano-Albatro 27-21, Rubiera-Sassari 21-38, rip. Conversano. Clas. Fasano 9, Sassari 8, Conversano, Brixen e Merano 6, Eppan, Pressano e Bozen 5, Trieste 4, Carpi, Cassano M. e Rubiera 2, Albatro 0.