Nuoto

Greg ancora a medaglia: è bronzo con la staffetta 4x1500 in acque libere

Il campione polemico con l'organizzazione: ''Il programma è assurdo; hanno messo i 1500 attaccati alle prove di fondo. Così pongono gli atleti nelle condizioni di dover scegliere o nuotare male''

Il giorno dopo il clamoroso titolo mondiale dei 1500 conquistato nella vasca della Duna Arena, Gregorio Paltrinieri inizia con un'altra medaglia la sua campagna del nuoto in acque libere ai Mondiali di Budapest. Nelle acque del Lago Lupa, Greg si mette al collo il bronzo della staffetta 4x1500 con i compagni Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi e Domenico Acerenza. 

Un terzo posto che avrebbe potuto anche essere secondo, ma il fotofinish premia l'ungherese Kristof Rasovszky, con entrambi i quarti frazionisti che toccano col tempo di 1h04'43". Davanti a tutti, in 1h04'40"5, la Germania di Florian Wellbrok, campione olimpico e mondiale della 10 km. Per l'Italia è il terzo podio iridato consecutivo nella specialità, con Paltrinieri già protagonista dell'argento di Gwangju nel 2019.

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"E' stata dura, mi sono trovato in una situazione complicata perché ero schiacciato da Wellbrock e Rasovszky e non avevo spazio per divincolarmi – dice Greg –. Comunque è arrivata una medaglia e siamo tutti soddisfatti. Domani (lunedì 27, ndr) ho i 5 mila, poi i 10 mila. Il programma è assurdo; hanno messo i 1500 (sabato, ndr) attaccati alle prove di fondo. Così pongono gli atleti nelle condizioni di dover scegliere o nuotare male. Devono cambiare per tutelare gli atleti e garantire lo spettacolo", conclude il tricampione europeo del fondo in staffetta, nella 5 e nella 10 chilometri, nonché sesto nella distanza olimpica a Gwangju.