Il calcio a 5 carpigiano piange Daniele Sansone, scomparso improvvisamente ieri a 35 anni

Un grave lutto ha colpito il Csi di Carpi, che piange la scomparsa di Daniele Sansone, 35enne giocatore della squadra Tecnocasa Cibeno, storica formazione affiliata all’ente di viale Peruzzi che partecipa quest’anno al campionato di Serie B di calcio a 5. Sansone, nato a Napoli ma residente a Reggio Emilia, è stato trovato morto ieri mattina nel letto della sua casa di Reggio Emilia, probabilmente stroncato da un malore. Il calcio è stata la sua vita sin da ragazzo: era stato allenatore nella Barone Calcio di Barra, quartiere napoletano, poi si era trasferito in Emilia giocando fra i dilettanti con il Calerno, mentre da due anni allenava le squadre giovanili della Virtus Mandrio, formazione correggese di cui era diventato una delle “colonne” del vivaio, tanto che gli era stato affidati i classe 2006 e i 2010. In estate aveva accettato la chiamata degli amici di Tecnocasa Cibeno, con cui aveva giocato le ultime 4 gare del campionato e anche stasera sarebbe dovuto scendere in campo alla palestra Nazareno per la gara contro gli Spartak, che ovviamente dopo la tragica notizia è stata rinviata.

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Daniele, che aveva una passione sfrenata per l’Argentina, era un ragazzo solare, la cui scomparsa ha lasciato nello sgomento i suoi piccoli atleti. Ancora da stabilire le cause del malore, gli amici raccontano di un colpo subito alla testa una settimana fa in un allenamento che lo aveva portato al Pronto Soccorso di Carpi dove era stato medicato con alcuni punti, anche se è tutto da dimostrare il collegamento con la morte. Daniele, che a Reggio viveva nell’appartamento accanto alla sorella Roberta, lascia la mamma Luisa e il papà Francesco che abitano a Napoli. Ancora da stabilire la data dei funerali, che si dovrebbero tenere nel capoluogo campano, la Virtus Mandrio profondamente scossa ha sospeso ogni attività fino a domenica.