Calcio

Il Carpi attende il Lentigione, Bagatti: ''Resettare il risultato di Correggio, non la prestazione''

Col conforto del Cabassi, dove deve ancora conoscer sconfitta, il Carpi intende riprendere la sua marcia e mettersi definitivamente alle spalle la dolorosa sconfitta di Correggio. L’ostacolo non è dei più malleabili: il Lentigione è in serie positiva da quattro giornate, domenica scorsa ha inchiodato sul pareggio il Giana Erminio e davanti ha il capocannoniere del Girone a quota sette, l’ex Alberto Formato. 

 

QUEL PROBLEMA SOTTOPORTA

Mister Massimo Bagatti avrà pensato per tutta la settimana alle occasioni perse del ‘Borelli’, refrain di questo primo scorcio di stagione biancorosso. Non è stata infatti la prima volta che il Carpi ha gettato al vento le opportunità create con un uomo solo davanti alla porta. Ogni volta rimane nella pelle più delle precedenti: «In allenamento – ci dice il tecnico biancorosso – facciamo sempre attacchi alla porta con situazioni in cui il giocatore si presenta da solo davanti al portiere e fa gol. Però la partita non è un allenamento. Noi abbiamo ragazzi giovani che devono migliorare in questo e trovare la freddezza necessaria, perché per far gol sottoporta bisogna essere freddi. Penso che sia una di quelle caratteristiche che si ottengono soprattutto con l’età». 

 

IL RISULTATO È CASUALE, LA PRESTAZIONE NO

La sconfitta di Correggio ha riaperto una ferita e riportato alla memoria i punti buttati con Aglianese, Salsomaggiore e nell’unico pareggio casalingo contro la Pistoiese: «Siamo delusi e dispiaciuti – continua Bagatti– perché giocavamo in casa anche a Correggio. Quindi non è un problema di casa e trasferta, perché il pubblico era tutto nostro. Dobbiamo resettare il risultato ma non le prestazioni. Su dodici partite, dati alla mano dovevamo vincerne undici e pareggiarne una. Poi alla fine il calcio è anche questo. Lo vediamo tutte le domeniche anche in categorie superiori. Come diceva Zeman: “Il risultato è casuale, la prestazione no”. Non dobbiamo resettare le prestazioni ma il risultato». La prova di maturità è di quelle serie: «Il Lentigione era data tra le favorite ed è una delle squadre più forti del campionato. Lo sappiamo ma non abbiamo paura di nessuno. Dobbiamo fare la nostra partita e continuare con le prestazioni. Sono convinto che per vincere un campionato bisogna avere continuità di risultati e prestazioni. Dati alla mano noi siamo una squadra che ogni domenica crea più di quello che concede. Ci sono partite in cui tutto va bene e altre in cui non va bene, anche a livello di episodi. Faremo la nostra partita a viso aperto per provare a vincerla, ma con tutto il rispetto perché sappiamo che affrontiamo una squadra che ha i nostri valori».

(segue)

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