Calcio

Il Carpi sogna i play-off anche grazie a un vecchio alleato: la media punti

I biancorossi puntano all'undicesimo posto ''tifando'' Modena

Complice la vittoria del Legnago a Mantova, il conforto della matematica non è ancora arrivato ma in casa Carpi il traguardo della salvezza è virtualmente raggiunto dopo il 4-1 sul Matelica. Con 7 lunghezze di vantaggio sul Legnago quintultimo a tre giornate dalla fine del campionato, lo scavalcamento di quota 40 punti rappresenta una garanzia pressoché totale per Pochesci e i suoi ragazzi. I quali, per bocca dello stesso allenatore e anche del presidente Mantovani, hanno alzato l’asticella per questo finale, provando a compiere quella che sarebbe un’impresa clamorosa: qualificarsi ai play-off. Un'eventualità più realizzabile grazie alla mancata disputa della Coppa Italia (causa Covid) che ha portato la Lega a spedire ai quarti di finale la miglior quarta dei tre gironi, surrogandola con l’undicesima classificata nello stesso girone. Ergo, se la miglior quarta dovesse a fine campionato essere quella del girone B (ad oggi il Modena), il Carpi si qualificherebbe ai play-off anche chiudendo undicesimo. 

 

CHI SI RIVEDE: LA MEDIA-PUNTI

A causa dell’esclusione del Trapani dal girone C, il raggruppamento centro-meridionale vanta però 19 squadre e non 20. Quale criterio ha scelto di adottare la Lega Pro per armonizzare le classifiche? Il “coefficiente moltiplicatore”: un 1,05555556, che altro non è se non la cifra derivata dalla divisione di 38 (numero di gare disputate dalle squadre dei gironi A e B) per 36 (il numero di gare disputate dalle squadre del girone C). Moltiplicando i punti coquistati sul campo dalle squadre del girone C per 1,05555556 si avrà così una classifica comparabile con quella degli altri due gironi. A ben vedere, il sistema poggia però sullo stesso criterio aritmetico: la media-punti. Utilizzato da sempre dalla Lega. Ad eccezione dell'anno scorso, quando la battaglia legale capeggiata dal Bari riuscì a far valere la tesi dell'impossibilità di paragonare le classifiche per “diverso numero di gare giocate al momento dell'interruzione per Covid”. Un'autentica beffa per il Carpi insomma, che dopo essersi sentito dire un anno fa che il criterio non era valido, oggi lo ritrova nuovamente vigente.

(prosegue sotto)

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