Calcio

Il Carpi si è perso: adesso è davvero finita

1-1 col fanalino di coda Borgo S.Donnino, vetta a +11

Il Carpi viene inchiodato sul pareggio dal fanalino di coda Borgo San Donnino e, salvo miracoli, dice addio alle residue speranze di agganciare il primo posto, ora distante 11 punti. La partita con i parmensi gira tutto intorno all’episodio che dopo soli dieci minuti di gara lascia i biancorossi in dieci e in svantaggio di un gol, realizzato su rigore da Calmi: su cross da destra indirizzato sul primo palo, Djuric anticipa Forapani, aiutandosi con le mani sul corpo, il centrocampista cade a terra e intercetta con il braccio la successiva conclusione a colpo sicuro di Calmi che raccoglie la palla sfuggita tra le mani di Lorenzi. L’arbitro non ha dubbi, estrae il rosso e assegna il rigore.

 

Ma tutto il primo tempo, prima e dopo l’episodio, è in realtà un monologo degli ospiti, che hanno il solo torto di non riuscire a chiudere la partita sui tentativi di Djuric, Bongiorni e Calmi che non centrano mai lo specchio. Un colpo di testa di Zucchini, respinto dal muro bianco blu, è l’unico sussulto dei padroni di casa fino all’intervallo. Al rientro in campo il Carpi carica a testa bassa nonostante l’inferiorità numerica e costringe il Borgo San Donnino nella propria area già dai primi minuti, quando Mandelli si divora il pareggio a porta spalancata. L’appuntamento è solo ritardato: al 12’, la conclusione D’Orsi è rimpallata, la sfera si impenna in area dove Saporetti interviene prima di tutti e riporta tutto in equilibrio. Gli ospiti subiscono il colpo e il Carpi sfiora il raddoppio pochi minuti dopo sull’azione solitaria di Sall che coglie la traversa piena. Ci provano ancora Saporetti e Sall, sempre fuori bersaglio, e l’ultima speranza si spegne a tempo abbondantemente scaduto su un colpo di testa di Calanca alto sulla traversa dalla linea dell’area piccola. Pochi istanti prima era stato Varoli a mettere alto in quello che sarebbe stato il più classico gol degli ex. Sarebbe stata una punizione eccessiva per Calanca e compagni, in dieci per 80 minuti di gioco, ma il punto, vista la vittoria del Ravenna sul Prato, non serve a nulla. A fine partita lungo confronto tra una rappresentativa dei tifosi e la squadra.

«Non mi ma di ripetere sempre le stesse cose, mi vien da dire che siamo stupidi perchè non si può fare un inizio gare in quella maniera, indipendentemente dall’episodio (del rigore dell’1-0, ndr) c’è stato un approccio alla gara impensabile – ha detto a fine gare mister Serpini – Non ci sono parole. Credo che se ci fosse la possibilità dovremmo essere mandati via tutti a calci nel c… I tifosi ci hanno chiesto un confronto e hanno perfettamente ragione. Loro rispondono sempre presente, noi no e sono qua a parlare per dovere, perché non ci sarebbe nulla da dire - spiega Serpini - C’è solo da stare zitti e vergognarsi e ci sono poche parole. I tifosi hanno ragione e fanno sempre il loro, freddo o caldo che sia, che noi facciamo male o facciamo bene. Primo posto? Noi dobbiamo pensare di essere più umili, iniziare a fare le cose che abbiamo fatto nel secondo tempo prima di fare dei disastri - conclude il tecnico biancorosso - Quelle davanti non le dobbiamo nemmeno guardare, dobbiamo pensare solo a portare un po’ di dignità all’interno del campo».

CARPI-BORGO SAN DONNINO 1-1

RETI: 12’ pt Calmi, 12’ st Saporetti.

CARPI (4-3-1-2): Lorenzi;Verza, Calanca, Zucchini (9’ st Rossini), Cecotti; Forapani, Mandelli, D’Orsi; Larhrib (34’ st Arrondini); Saporetti, Sall. A disp.: Viti, Laamane, Pirondi, Rossini, Tcheuna, Bouhali, Ofoasi, Montuoro. All. Serpini.

BORGO SAN DONNINO (3-4-3): Piga;Tarantino, Som, Varoli; Bartipagani, Djuric, Abelli (13’ st Rossi), Carollo (44’ st Vecchi); Bongiorni (44’ st Censi), Calmi (29’ st Caniparoli), Kashari (47’ st De Luca). A disp.: Frattini, Davighi, Valcavi, Ferretti. All.: Vangioni.

ARBITRO: Moretti di Cesena

NOTE: spettatori 600 circa. Espulso Forapani all’11’ pt. Ammoniti: Zucchini, Djuric, Tarantino. Angoli 9-7 per il Carpi: Rec.: pt 2’, st 6’.