Calcio

Il Comune costretto a difendersi dal Carpi FC 1909, che lo cita in giudizio

La difesa, affidata a uno studio legale di Latina, costerà alle casse pubbliche 7 mila euro

I ricorsi del Carpi FC - oggi è in discussione quello al Consiglio di Stato per la riammissione in Serie C, se ne attende l’esito - hanno coinvolto non solo la Figc ma anche il Comune di Carpi. Nella sua battaglia legale per vedersi riconoscere il diritto a partecipare ad un campionato federale, il Carpi FC 1909 ha infatti citato al Tar anche l'Athletic Carpi e il Comune, ritenuto dalla vecchia società responsabile per la procedura di aggiudicazione del titolo sportivo alla società di Claudio Lazzaretti. Una battaglia nella quale il vecchio Carpi ha segnato un punto importante nell'ultima udienza del 13 settembre, quando il Tar ha riconosciuto un mancato diritto di prelazione alla vecchia società. Un passaggio tuttavia non previsto dalle Noif (le norme federali), che anzi prevedono l'impossibilità di proseguire qualsiasi avventura calcistica per 5 anni ai dirigenti di società escluse dai campionati professionistici.

(prosegue sotto)

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