Calcio

Il Consiglio di Stato boccia la richiesta di Serie C del Carpi Fc 1909

Ora alla società di via Abetone resta solo il Tar del 5 ottobre prossimo

Arriva un'altra bocciatura per il Carpi Fc 1909, che prosegue nella propria battaglia legale. Com'era già nell'aria, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla società di via Abetone, che aveva impugnato davanti all'ultimo grado della giustizia ordinaria la propria esclusione dal campionato di Serie C. Come già nei già precedenti gradi di giudizio, il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso del club biancorosso (che chiedeva la riammissione in C) in quanto alla scadenza del termine perentorio del 28 giugno 2021, previsto dal comunicato ufficiale FIGC n. 253/A del 21 maggio 2021, la società biancorossa non risultava in regola con le ritenute Irpef e i contributi Inps.

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A questo punto resta un'ultima tappa di questa lunga e dolorosa via crucis del calcio carpigiano: la Camera di Consiglio del Tar convocata per il prossimo 5 ottobre. Quando, di fronte al Tribunale Amministrativo del Lazio, il Carpi Fc 1909 chiederà la riammissione in Serie D e quando "alla sbarra" comparirà anche il Comune di Carpi, chiamato a difendersi dalle rimostranze della società di via Abetone sulle modalità di emanazione del bando formulato per far ripartire il calcio cittadino.