Pallamano

Il ko nel derby spedisce Carpi in A Silver dopo tre anni

Forse era destino che arrivasse proprio al PalaBursi di Rubiera la condanna matematica della Pallamano Carpi. Dopo 3 anni nel gotha italiano dell’handball i bianconeri salutano la Serie A Gold perdendo 30-29 il derby con Rubiera, la squadra assieme a cui in 4 anni hanno fatto la super scalata, vincendo prima la B (2020), poi la Serie A2 (2021), quindi centrando due salvezze ai playout (dopo aver affrontato i “cugini”) negli ultimi due campionati. E’ un addio mesto quello di Carpi, che a 2 gare dalla fine è ultima a -4 da Rubiera penultima (e ora certa dei playout) che però avendo vinto i due scontri diretti (+3 e +1) non è più raggiungibile. La squadra bianconera paga numeri impietosi con appena 3 vittorie in 24 gare e 12 ko su altrettante trasferte di una stagione segnata da errori di mercato sugli stranieri e anche da tanta sfortuna, con i ko di Lorenzo Nocelli e Jan Jurina a segnare tutto il girone di ritorno.

 

E come successo tante, troppe, volte Carpi il derby lo ha giocato a testa alta, perdendolo in volata nei 10’ finali dopo aver guidato per 50’ anche di 5 reti e aver fatto venire i brividi a un PalaBursi pieno all’inverosimile, con oltre 200 tifosi arrivati da Carpi per sperare nel miracolo. L’avvio è sontuoso, con Daniele Soria, Thiago Marques Costa e Gabriele Sortino che firmano subito il 3-0, che poi al 9’ diventa 6-1. Il portoghese bombarda da tutte le parti e Rubiera deve chiamare subito time out, anche perché Simone Sibilio fra i pali è un muro. Il gol di Ayoub Mejri del 10-6 del 20’ sembra un buon viatico per chiudere avanti la prima frazione, ma appena il grande ex Niko Kasa si accende Rubiera torna in gara e con un break di 6-2 firma sul 12-12 del 25' il primo aggancio. Ci pensano Sebastian Carabulea e il rigore di Stefan Damjanovic a rispedire i reggiani sul -2, punteggio anche del riposo (16-14) dopo lo splendido tap in volante di Alex Coppola e il sigillo di Mejri.

La ripresa è subito bianconera, Carabulea e Costa sgasano ancora sul +4 e in mezzo Kasa spara sul volto di Sibilio la palla che gli costa i 2’ di esclusione, ma Carpi non ne approfitta e il vantaggio dei primi 20’ oscilla sempre solo fra il +1 e il +2. La svolta in negativo arriva sul 25-23 quando prima Soria prende i 2’ e poi stessa sorte tocca a Sortino, che causa rigore: in doppia inferiorità però Kasa manda alto il sette metri e sul ribaltamento Costa ha la palla del +3, ma il guardiano reggiano Meletti, da poco entrato, dice di no e col pallone in mano segna dalla sua porta il 24-25, la clamorosa rete che probabilmente fa capire a Rubiera che i santi sono dalla sua parte, perché Strada poco dopo fa anche 25-25 e lancia le due squadre nei 9’ finali di fuoco. Lì è Rubiera ad avere più benzina, con il terzetto di ex Ceccarini-Kasa-Boni che con 3 reti ravvicinate scrivono lo scatto che vale il 29-26, massimo vantaggio reggiano al 57’. Carpi è spalle al muro, il gol di Francesco Errico e il rigore di Coppola sono un sussulto (-1), Strada fa 30-28 e Sortino a 40 secondi dalla fine riporta Carpi a -1, con time out reggiano per giocare l’ultima palla, che però Kasa si fa parare da Jurina. A 12 secondi dalla fine è di Carpi l’ultima azione, quella che potrebbe almeno valere il pari che rimanderebbe l’aritmetica, ma Samuele Serafini affretta troppo il tiro, centrale e preda di Meletti. Rubiera si fa morire in mano il pallone del successo. Carpi dopo 3 anni dice addio al gotha della pallamano italiana.

RUBIERA-CARPI 30-29

RUBIERA: Riva, Bartoli 1, Benci, Bartolotti 1, Oleari 2, Kasa 7, Meletti 1, Giovanardi 4, Moreno De La Santa Jimenez 1, Strada 8, Bonassi, Voliuvach, Canelli, Boni 1, Ceccarini 4. All. Ferroni.

CARPI: Jurina, Monzani, S. Serafini, Soria 2, Carabulea 4, Cioni, Coppola 2, Sibilio, Ferrarini, Quaranta, Damjanovic 2, Errico 4, Marques Costa 9, Sortino 4, Mejri 2.

 

Risultati  11^ di ritorno

Rubiera-Carpi 30-29, Albatro-Cingoli 31-26, Bozen-Pressano 30-32, Cassano-Merano 28-24, Sassari-Conversano 31-32, Trieste-Eppan 31-32, Fasano-Brixen 31-30.

 

Classifica

Fasano 41, Brixen 38, Merano 36, Conversano 35, Bozen 34, Cassano 32, Sassari 29, Albatro 18, Eppan 17, Cingoli 16, Trieste 13, Pressano 11, Rubiera 10, Carpi 6.