La vetta della classifica è durata una sola notte, ma quello che conta è che il Carpi abbia risposto ancora una volta presente. Con la vittoria della Giana nel recupero di lunedì pomeriggio contro il Crema (2-1), i biancorossi sono tornati al secondo posto della classifica a -3 dai lombardi, ma la risposta attesa da società, staff e ambiente c’è stata. Il 5-1 con cui i ragazzi di Bagatti hanno seppellito lo Scandicci (che la settimana scorsa aveva inchiodato sul pari proprio la Giana capolista) è stato l’ennesimo capolavoro dipinto dal Carpi al Cabassi, dove i numeri recitano 7 vittorie e un solo pareggio, 23 gol fatti e 5 subiti. Numeri abbaglianti a cui fanno però da contraltare quelli lontano da casa, dove le vittorie in 7 gare sono solo due, a fronte di un pareggio e ben 4 ko. Due facce che per ora tengono Calanca e compagni nel gruppetto di testa (attenzione alla Pistoiese che sta risalendo forte e che se dovesse vincere il recupero col Forlì appaierebbe il Carpi) ma che lasciano qualche rimpianto pensando a dove potrebbe essere questa squadra con un po’ di cinismo in più. Perchè è solo questo quello che è mancato finora.
Contro lo Scandicci, mister Bagatti ha trovato la soluzione inventandosi il modulo a tutta fantasia in avanti con Laurenti a fianco di Cicarevic (nella foto con i numeri 10 e 11) e Sall, rinunciando quindi al centravanti Arrondini. Una scelta che ha pagato, con Cicarevic che si è preso la ribalta con la doppietta che gli vale il trono provvisorio dei bomber biancorossi (7 gol, + 2 su Arrondini), Laurenti a segno per la terza domenica di fila e Sall tornato al gol dopo un lungo digiuno.
Sotto, il Pagellone di Carpi-Scandicci e la classifica generale del Premio Bruno Cucconi, che vede ancora in testa Ranelli davanti a Boccaccini e Yabrè.
