Calcio a 5

La Virtus si gioca le ultime fiches per i playoff

Serviva un piccolo capolavoro alla Virtus Cibeno per tenere viva la fiammella dei playoff e i ragazzi di Luca Martinelli non hanno tradito, battendo 4-1 lo Sporting Sant’Ilario secondo della classe nella penultima giornata della Serie D. Un successo limpido, che rimanda ogni verdetto a sabato 30, quando si chiuderà la regular season: la Virtus, a-2 dal quinto posto dei Celtic Bhoys, dovrà fare ancora meglio, impegnata alle 15 a Dosolo sul campo del Saturno Guastalla già promosso in C2, che in stagione ha perso una sola gara, a novembre in casa con lo Shqiponja, infilando poi 10 vittorie di fila e un pari sabato scorso col Corte. Ma anche un successo nella tana della capolista potrebbe non bastare, perché si dovrà incastrare per forza con un pareggio fra il Celtic e il Terre di Castelli ora secondo, che sempre sabato ma alle 14,30 si sfideranno a Rivalta: un successo del Terre di Castelli permetterebbe infatti alla Virtus il sorpasso al quinto posto, allo stesso tempo però gli spilambertesi chiuderebbero a +10 dai gialloblù, forbice che impedisce la disputa della semifinale playoff. In caso di pari a Rivalta, invece, il Terre di Castelli resterebbe a +8 e la Virtus aggancerebbe il Celtic, superandolo per lo scontro diretto (5-0 e 4-5). «Purtroppo è un incrocio risicatissimo - spiega coach Martinelli - ma comunque ci proveremo perché da quando può allenarsi alla Vallauri e non più all’aperto la squadra sta davvero bene».

(prosegue sotto)

 

Lo si è visto contro il Sant’Ilario, sempre costretto a inseguire: al vantaggio di Matteo Bigarelli è seguito il pari reggiano, poi ci ha pensato di testa Matteo Cenci a firmare il nuovo sorpasso. Nella ripresa gli ospiti ci hanno provato col portiere di movimento, ma la Virtus ha difeso bene e con due palloni rubati ha trovato i gol della sicurezza: il primo addirittura col portiere Matteo Benazzi (nella foto) dalla propria area, il secondo con Giulio “sombrero” Grazioli dalla propria metacampo su invito ancora di Benazzi.