Calcio

L'abbraccio dei tifosi al Carpi alla vigilia del big-match: ''Ci dobbiamo abituare a partite come questa''

Serpini recupera tutti: davanti torna Sall con Saporetti

Cresce l’attesa per la sfida di domenica 17 marzo al Cabassi, dove il Carpi incrocerà il Ravenna capolista. La lunga rincorsa di Calanca e compagni ha riportato i Romagnoli ad un solo punto ed ora i tifosi sognano il sorpasso. Oggi hanno gremito le tribune dello stadio per assistere all’allenamento e far sentire il calore alla squadra. Mister Cristian Serpini parte proprio da loro: «L'euforia e lo stadio pieno – dice il tecnico – mi fanno piacere ma allo stesso tempo non smetterò mai di ringraziare i tifosi perché c'erano quando eravamo in difficoltà. Ci dobbiamo abituare ad affrontare partite come queste. Lunedì inizia un'altra storia e domani ci dirà se siamo a un punto o a quattro oppure davanti. Ma da qui in fondo saranno tutte finali e se si vuole diventare vincenti dobbiamo abituarci a giocare partite importanti». Quel che non deve cambiare è l’approccio alla partita: «Cercheremo di affrontarla come stiamo affrontando le ultime: una alla volta, cercando sempre di migliorare quello che è migliorabile. E’ una sfida che decide il giusto, che potrebbe determinare in caso di nostra sconfitta, a cui non posso pensare. Ma poi ci saranno altri 21 punti da giocare, e se la vincessimo non avremmo fatto niente. E’ ancora un percorso molto lungo. Noi dobbiamo cercare di fare una partita diversa all'andata, quando ne siamo usciti con le ossa rotte. Vogliamo rifarci e non dobbiamo dimenticarci di come siamo usciti malconci da Ravenna. Sembravamo scarsi e il campionato già finito. Non eravamo scarsi prima, non siamo dei fenomeni ora ma dobbiamo partire da quella rabbia agonistica, così come siamo ripartiti da quella del pareggio col Borgo San Donnino».

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DIMENTICARE L’ANDATA

Per mister Serpini l’obiettivo è chiaro: dimenticare l’inappellabile sconfitta dell’andata. «Il Ravenna è una squadra che cambia difficilmente la sua qualità di gioco – continua il tecnico –  che si basa su una difesa molto solida. Fa della dell'entusiasmo e della forza la sua grande prerogativa. A volte ha avuto difficoltà a sbloccare contro squadre piccole perché ha basato i suoi punti più sull'aspetto difensivo, ma hanno giocatori che risolvono le partite anche su una palla sporca». La chiave della gara: «L’attenzione, anche quando avremo il pallino in mano, perché loro hanno due giocatori davanti che sono molto pericolosi anche quando la palla ce l'abbiamo noi, forti a campo aperto, fisici e con gamba, che sanno lavorare sui palloni sporchi. Se riusciamo a mettere la museruola a questi due giocatori sarò contento di andare a giocare il confronto tra la miglior difesa e il miglior attacco del campionato».

 

DERBY ANTINOIA

Tutto si può dire dell’incrocio tra Carpi e Ravenna tranne che si accompagni alla noia. La storia dice infatti che ben due delle tre partite col maggior numero di gol disputate dal Carpi dal secondo dopoguerra riguardano il derby con i romagnoli. Al primo posto il 5-5 di un paio di stagioni fa che ha eguagliato l’8-2 di Pianura dei play-off di Serie D 2009-10. Al terzo c’è invece un 7-2 del Carpi sui Romagnoli nel 1950-51. Nelle ultime quattro sfide al Cabassi non si è mai scesi sotto i cinque gol. Ad oggi, sono ben 30, tra Coppa Italia e Campionato, i precedenti al Cabassi: 14 le vittorie del Carpi (di cui 4 in Coppa), 10 (1) i pareggi e 6 (0) le sconfitte. Ma se si comprendono le sfide in Romagna, il conto sorride ai giallorossi e sale a 59, di cui 17 (4) successi biancorossi, 16 (2) pareggi e 26 sconfitte.

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INFERMERIA VUOTA

A parte il lungodegente Maini, sono tutti a disposizione del tecnico: «I giocatori stanno tutti bene – conclude Serpini – e negli spogliatoi ho detto che tutti meriterebbero di essere convocati e una gran parte anche di giocare dall'inizio. Qualcuno sarà penalizzato ma spero che tenga le energie per darci una mano perché ci sarà spazio per tutti. E’ la parte che mi dà più noia, perché vedo i giocatori che fanno di tutto per conquistare la maglia e devo fare comunque delle scelte. Ma anche questo fa parte di una crescita del gruppo e sono contento e li ringrazio». Pochi dubbi sull’undici che scenderà in campo dall’inizio, con Sall a fianco di Saporetti in attacco. Nel Ravenna mancherà il bomber Tirelli ma c’è il rientro di Nappello. Il fischio d’inizio al Cabassi verrà dato domenica 17 marzo alle 14,30 da Vittorio Emanuele Teghille di Collegno, coadiuvato da Lorenzo Savasta di Alba – Bra e Andrea Cocomero di Nichelino. Biglietterie dello stadio, lato tribuna e via Marx, aperte nel giorno della gara dalle 10 alle 15. Si va verso il record di presenze stagionali con poco più di 300 biglietti venduti nel settore ospite.

 

LE FORMAZIONI

CARPI (4-3-1-2): Lorenzi; Verza, Rossini, Calanca, Cecotti; Forapani, Mandelli, Tentoni; Cortesi; Sall, Saporetti. Altri convocati: Malagutti, Viti; Frison, Laamane, Sabattini, Tcheuna, Zucchini; Beretta, Bouhali, Gerbino, Larhrib, Ofoasi, Rossi; Arrondini. All. Serpini

RAVENNA (3-4-1-2): Cordaro; Agnelli, Esposito, Magnanini; Mancini, Alluci, Rrapaj, Marino; Nappello; Sabbatani, Diallo. A disp.: Cortesi, Liso, Gobbo, Campagna, Boccardi, Sare, Calndrini, Pavesi, Varriale. All. Gadda.

 

Il programma della 27° giornata del Girone D di Serie D

Imolese-Prato 0-0 (giocata venerdì), Aglianese-Victor San Marino, Borgo San Donnino-Sangiuliano City, Carpi-Ravenna, Certaldo-Pistoiese, Forlì-Fanfulla, Mezzolara-Corticella, Progresso-Sant'Angelo, Sammaurese-Lentigione.

 

La classifica

Ravenna 51; Carpi 50; Forlì 49; Lentigione, Victor San Marino 47; Corticella 45; Aglianese 40; Imolese (-2)* 39; Fanfulla 38; Prato* 37; Sangiuliano City 35; Sant'Angelo 33; Pistoiese 32; Sammaurese 31; Progresso 25; Borgo San Donnino 17; Mezzolara, Certaldo 16.

* una partita in più