Calcio

L'Athletic non sfata il Cabassi, solo la traversa dice no a Raffini

Il big-match col Forlì termina 0-0

Non scatta la scintilla tra l’Athletic e il Cabassi formato campionato. Dopo la sconfitta all’esordio con la Bagnolese, i biancorossi sono stati fermati oggi sullo 0-0 dal Forlì. Il primo scontro diretto della stagione si conclude dunque con un pari e patta piuttosto avaro di emozioni, al termine di una gara in cui la tattica ha prevalso sulle individualità. Solo la traversa ha detto di no al bomber Raffini, ma alla fine il pareggio è giusto.

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Perché nel primo tempo l’Athletic ha fatto segnare una leggere supremazia nel possesso palla ma le occasioni sono state tutte romagnole, ad eccezione di un tiro a lato dopo 10 secondi di Lordkipanidze. La difesa biancorossa mostra più di un impaccio, a partire dal 7’, quando Togola perde palla in ripiegamento e Pera arriva alla conclusione su cui è attento Ferretti, chiamato al bis immediato su Borrelli dal limite. Il duello si ripete al quarto d’ora dai 16 metri, col portiere biancorosso che ne esce ancora vincitore. Sul corner successivo Ameducci anticipa tutti, anche il compagno Pera meglio piazzato, e  per fortuna del Carpi non inquadra la porta da due passi. Il Carpi macina gioco ma sempre sotto ritmo e il Forlì, pur senza strafare, ne approfitta per costruire altre occasioni: al 19’ arriva al tiro ancora Pera mettendo i brividi a Ferretti, con il mancino dell’attaccante che sfila sul fondo di poco, poi prima della mezz’ora   è Togola a respingere un colpo di testa di Verde indirizzato verso la porta. Prima dell’intervallo entra in scena anche l’arbitro Lingamoorthy di Genova, che nel giro di 5’ alza due cartellini gialli a Ficola, punito per due contrasti aerei con Pera ritenuti fallosi dal direttore di gara. 

Con l’uomo in meno per tutta la ripresa, proprio come contro la Bagnolese all’esordio, Bagatti sceglie di giocarsi subito un difensore (Aldrovandi) per un giocatore offensivo (Finocchio). Col 4-3-2, il suo Carpi si schiaccia maggiormente nella propria metà campo e concede più palleggio agli ospiti, ma l’occasione più grande è sui piedi di Raffini che, lanciato in contropiede,  salta anche il portiere ma si vede respingere il tiro da un difensore. Con la partita piuttosto avara di emozioni, il proscenio se lo prende l’arbitro Lingamoorthy, che inizia a sventolare cartellini ad ogni occasione, punendo con un “giallo” anche il biancorosso Mignani che… non era in campo, bensì a scaldarsi con le riserve. Bagatti si gioca la carta Walker, ma la giocata della domenica la trova Raffini con un sinistro di controbalzo che si infrange sull’incrocio dei pali alla destra del portiere ospite. Il centravanti inglese si fa vedere di testa, alzando di poco sulla traversa un corner di Bolis (36’st), ma il pericolo più grosso del finale arriva nell’altra area, dove Tosi è provvidenziale a fare muro su un tiro a colpo sicuro di Schirone al 48’. E allora al Carpi può anche andare bene così.

A.CARPI-FORLì 0-0

A.CARPI (4-3-1-2): Ferretti, Tosi, Ficola, Calanca, Togola (9’st Montebugnoli); Lordkipanidze, Bolis, Er.Ballardini (41’st Borgarello); Finocchio (1’st Aldrovandi); Raffini (47’st Serrotti), Villanova (20’st Walker).

A disposizione: Ballato, Uni, Mele, Mignani.

FORLì (4-3-1-2): De Gori, Fabbri (12’st Dominici), Pezzi, Capitanio, Gkertsos; Amaducci (12’st Schirone), El.Ballardini (40’st Buonocunto), Borrelli (25’st Longobardi); Rrapay; Verde (40’st Ndiaye), Pera.

A disposizione: Stella, Ronchi, Nisi, Giacobbi.

Allenatore: Cornacchini

Arbitro: Lingamoorthy di Genova (assistenti Pampaloni di La Spezia e Pasquini di Genova)

Note: ammoniti Ficola, Borrelli, Togola, Mignani, Walker, Montebugnoli