Qualche giorno fa la convocazione della Nazionale era più di un segnale di speranza, ieri sono arrivate anche le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò: Gregorio Paltrinieri sarà regolarmente in gara a Tokyo. «Ho parlato con Gregorio l’altro ieri, ha praticamente superato tutto, sta facendo i doppi carichi di allenamento – ha detto Malagò riferendosi alla mononucleosi accusata dal campione carpigiano e che ne aveva messo a rischio la partecipazione olimpica –. Faccio i complimenti alla Federazione che è riuscita a tenere sotto controllo una malattia come la mononucleosi, è una delle punte della nostra spedizione e può fare benissimo».
Greg insomma a Tokyo ci sarà, anche se resta da capire l’effettivo stato di forma dopo un mese di lavoro rallentato dalla mononucleosi. Un avversario inatteso che il campione carpigiano ha combattuto con tutte le forze, vincendo la prima delle sue battaglie estive: «La mia è una mentalità da guerriero: la forza nel superare le avversità è fondamentale, ricordo sempre a me stesso la sua importanza – ha detto Greg in un’intervista a GQ Italia –. Non mi sento mai pienamente soddisfatto, ho una fame persistente di miglioramento, sessione dopo sessione, gara dopo gara».
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Intanto ieri, lunedì 12 luglio, il gruppo azzurro del nuoto, insieme a quello del canottaggio e della vela, è partito alla volta di Tokyo, dove Greg gareggerà tra il 27 luglio e l'1 agosto in vasca nei suoi 1500 di cui è campione in carica e negli 800, per poi chiudere il 4 agosto con la 10km in acque libere. Greg e Federica Pellegrini non sono però partiti alla volta del Giappone con i colleghi, ma proseguiranno la preparazione in altura, rispettivamente a Livigno e sui Pirenei francesi. Una scelta, quella del campione carpigiano in accordo con il proprio staff e la federazione, rivolta all'inseguimento della miglior forma possibile dopo la battaglia vinta con la mononucleosi.
