Nazareno e Patria uniscono le forze sul fronte ginnastica: ''Per i ragazzi, andando oltre gli aspetti concorrenziali''

La Polisportiva Nazareno e la Società Ginnastica La Patria 1879, realtà sportive conosciute in tutto il panorama cittadino come punto di riferimento per le attività di ginnastica artistica e cheer sport, uniscono le forze per fronteggiare un anno sportivo ricco di sfide e importanti obiettivi. Il progetto, che nasce durante il difficile periodo pandemico, prende spunto dalla premessa che l'unione di sinergie costituisca la chiave di volta per raggiungere nuovi e stimolanti obiettivi tra realtà che vivono di sport e che si fondano sui medesimi principi. Per questo è nata una collaborazione tra i tecnici delle due società, con un prezioso interscambio in termini di conoscenze specifiche tecniche e la condivisione di alcuni spazi come l'Area Depi, la nuova palestra della Patria con attrezzature per la ginnastica, non facilmente reperibili in zona, idonea per svolgere al meglio le sessioni di allenamento. 

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«Questa condivisione di valori e obiettivi, oltre alla volontà di mettere in campo qualcosa di speciale per la città – afferma il presidente della Polisportiva Nazareno Davide Testi – ci permette di diffondere sempre più lo sport tra i giovani come strumento di socializzazione e integrazione. Tutte le nostre attività sono volte a creare il giusto percorso sportivo per ogni atleta, promuovendo il benessere psico-fisico e garantendo di essere parte di un grande gruppo che condivide un’idea di sport sano, divertente e rispettoso delle regole. Siamo fortemente convinti che questo contesto aiuti a formare adulti migliori, in grado di trasmettere entusiasmo e passione per ciò in cui credono».

Il consiglio della Patria si è trovato da subito allineato con i principi alla base di questo progetto, che rappresenta solo la prima tappa di una lunga maratona: «Si vuole fare sport e lo si vuole fare al meglio - afferma il vicepresidente amministrativo della Patria Cristina Luppi - i traguardi sono simili e sono rappresentati dal voler portare avanti la propria attività in un contesto carpigiano "bypassando" ogni aspetto concorrenziale e pensando piuttosto a creare sinergie per offrire servizi migliori per i giovani sportivi carpigiani».