Domani mattina, venerdì 8 agosto, è finalmente giunto il momento di rivedere all’opera Gregorio Paltrinieri. Alle 7,30 del mattino, dal Ponte Alessandro III parte infatti la 10 km olimpica nelle acque della Senna, mai saggiate prima dal campione carpigiano per le note ragioni legate alla loro salubrità. Un test, il campo di tanto discusso campo di gara l’ha affrontato oggi, quando è andata in scena la 10 km femminile che ha portato sul podio l’azzurra Ginevra Taddeucci. "Non è stato facile perché in alcuni lati la corrente risucchiava e quindi era fondamentale mettere un po' di forza nella nuotata - ha detto la fiorentina a proposito del tratto di Senna tra i ponti Alessandro III e de l'Alma su cui gareggerà domani anche Gregorio Paltrinieri –. Stefano Rubaudo (il ct azzurro, ndr) ieri è andato in avanscoperta e ci ha detto che l'acqua era insapore, inodore; di stare tranquilli. Ma io non mi tufferei di nuovo nella Senna. Due ore sono più che sufficienti. Abbiamo seguito un protocollo vaccinale, speriamo di non stare male”.
Un augurio che si fanno anche Paltrinieri e gli avversari che domani gli contenderanno le medaglie olimpiche: dai francesi Logan Fontaine e Marc-Antoine Olivier, ai tedeschi Oliver Klemet e Florian Wellbrock, campione olimpico in carica, fino ai magiari David Betlehem (quarto nei 1500 sl) e Kristof Rasovszky (argento olimpico a Tokyo), oltre all’irlandese Daniel Wiffen, oro negli 800 sl e bronzo nei 1500 sl in vasca.
"Speriamo che mi torni indietro non trasformato in supereroe, come in Jeeg Robot, dopo il tuffo nel Tevere – ha detto ironicamente la sua Rossella Fiamingo a Repubblica –. Ovviamente scherzo, se dicono che si può gareggiare evidentemente è così”.
Parola dunque alla Senna, dove alle 7,30 di venerdì Greg proverà a scrivere un’altra pagina della sua leggenda sportiva.