Calcio

Panchina Carpi, Siviglia in pole spinto dal nuovo socio forte Forlenza

Tutte le strade portano a Sebastiano Siviglia. Non c’è ancora l’ufficialità da parte del Carpi, con il comunicato del club che potrebbe arrivare in serata o anche slittare a domani, ma ormai i dubbi sembrano essere dissipati: il nuovo allenatore biancorosso sarà con ogni probabilità l’ex difensore di Lazio e Parma. Come già raccontato qui, Siviglia ha effettuato il sorpasso sul collega Daniele Di Donato in quanto espressione di quell’Alessandro Forlenza che - come già raccontato su Voce settimanale digitale del 2 luglio – d’ora in poi diventerà figura centrale dell’assetto dirigenziale del club di via Abetone.

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L’imprenditore salernitano attivo nel campo dell’accoglienza migranti con la sua Engel Italia Srl dovrebbe infatti a breve rilevare non solo il 9 per cento ancora in capo all’ex presidente Simone Morelli (operazione di cui vi parlammo già a dicembre 2020 qui) ma, secondo la ricostruzione della Gazzetta, anche quote dagli altri soci Vft e Ncs, che vedrebbero dunque ridimensionato il proprio ruolo ma anche il proprio impegno. Un disegno che, se confermato, porterà all’ufficialità di Siviglia come prima mossa ma potrebbe anche favorire un canale di mercato con la Salernitana, società da oggi ufficialmente iscritta in Serie A e a cui potrebbe essere ceduta la stellina biancorossa Romeo Giovannini per una cifra vicina agli 800 mila euro. 

Chi è Siviglia

Calabrese di Palizzi (Reggio Calabria), classe 1973, il nuovo tecnico del Carpi vanta una lunga e prestigiosa carriera da calciatore e una più giovane in panchina: dopo vent’anni di Serie A sul campo da difensore di Lazio, Parma, Verona, Atalanta, Roma e Lecce, Siviglia ha iniziato ad allenare nel 2011 a Monterotondo, alle porte di quella Roma che è rimasta la sua città dopo i sei anni in maglia Lazio. La stagione successiva a Potenza (Serie D) è l’unica finora per lui tra i “grandi”, visto che dal 2012 in poi ha guidato solo squadre giovanili, dai Giovanissimi della sua Lazio, alle Primavera di Nocerina, Ternana e Lecce (fino al 2020). Proprio questa sua predisposizione e abitudine a lavorare con i giovani sarebbe uno dei motivi della sua scelta. Tatticamente dovrebbe impostare il suo Carpi con la difesa a 3.