Si riapre la corsa alla Serie C: decisivo il prossimo mese

Quattro giornate fa il Carpi navigava in sesta posizione, quasi spacciato, a -11 dal Ravenna capolista. Oggi, dopo il bel 2-1 sul Sant'Angelo, i punti di distacco dalla vetta sono diventati 3, con un clamoroso guadagno di 8 lunghezze sui romagnoli nelle ultime 4, tutte vinte dai biancorossi. Ora, restando alla regola del 4, il Carpi è atteso da altrettanti scontri diretti che con ogni probaiblità saranno decisivi per gli sviluppi di questo pazzo campionato. Sulla strada di Alessandro Calanca e compagni ci sono infatti in successione il Victor San Marino (terzo a -1 dai biancorossi), il Corticella (appaiato ai sanmarinese), il Sangiuliano City (ottavo ma in forte risalita e reduce da 4 vittorie consecutive, 7 e 2 pareggi nelle ultime 9) e, domenica 17 marzo, il Ravenna capolista. Atteso al Cabassi in quello che promette di essere un grande scontro diretto, una partita dal sapore speciale, con una grande posta in palio, come da queste partite non si vede da parecchio tempo. Divenuto ormai un mantra nello spogliatoio biancorosso, il "pensiamo una partita alla volta" che ha dato il la a questo poker di vittorie consecutive nel momento più difficile della stagione deve però continuare ad essere la bussola dei ragazzi di mister Serpini, che non ha nessuna intenzione di cambiare registro adesso, lasciando perdere i proclami di grandeur puntualmente evaporati alla prova della continuità nella prima parte di stagione. 

E' proprio con questo spirito di "ogni gara è l'ultima" che il Carpi ha compiuto questo sprint, la cui ultima perla è il 2-1 sul Sant'Angelo: una vittoria bella e importante ma dal sapore diverso rispetto a quelle di qualche tempo fa. Meno fioretto e molta più spada, meno spettacolo ma più sostanza. La stessa che ha consentito al giovane portiere Cristian Lorenzi (6,87 di media-voto per il nostro Pagellone Tessilgoal contro i lombardi) di raccogliere in fondo al sacco solo 3 palloni nelle ultime 4 uscite, di cui 2 nella sola gara con la Pistoiese a fronte di alrettanti clean-sheet con Fanfulla e Lentigione). Un Carpi insomma più operaio e meno ballerina, trascinato sì dalla solidità difensiva ma anche dai gol di un Simone Saporetti (7,25 contro il Sant'Angelo) che con la doppietta ai milanesi ha raggiunto quota 16 in campionato. 

Sotto, il Pagellone di Carpi-Sant'Angelo e la classifica generale del Premio Bruno Cucconi