Surya Dance trionfa al sesto Concorso Danzaviva

Surya Dance è stata grande protagonista al sesto Concorso Danzaviva, andato in scena il 27 e 28 novembre a Bagnolo in Piano, con una giuria grandi firme composta dalla docente dell’Accademia della Scala Loreta Alexandrescu e dal fondatore di Dancer at work Eugenio Buratti. Surya ha partecipato con diversi allievi del progetto Academy con coreografie di repertorio curate da Arianne Lafita Gonzalvez, Etoile ballerina di livello internazionale che collabora con il progetto Academy, e con coreografie di danza contemporanea di Veronica Sassi, già ballerina “Spellboundance company” diretta da Mauro Astolfi. «Lo scorso anno abbiamo partecipato al Concorso Danza viva online centrando il secondo posto con Chiara Ghidoni, quest’anno siamo ritornati in presenza portando sia i giovani che i grandi del progetto Academy ad un ottimo risultato», dice la docente di danza classica del Surya Catia Garuti

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Per la scuola carpigiana sono infatti arrivati i successi di Isabel Abati nella categoria Solisti classico Children, Martina Marri nei Solisti contemporaneo Children e Chiara Ghidoni nei Solisti classico Junior-Seniores. Sul podio anche Alessia Preti e Eleonora Pallotti, rispettivamente seconda e terza tra i Solisti contemporaneo Seniores. Borse di studio sono state riconosciute a Ghidoni, Preti, Pallotti, Marri e Marmiroli.

«Questo risultato è frutto di un lavoro di equipe, vanno ringraziati i docenti del progetto danze accademiche Veronica Sassi, Arianne Lafita Gonzalvez, Catia Garuti, Barbara Reguzzoni e tutto lo staff Surya – dice il direttore della società sportiva Davide Gallesi –. Bravi a questi ragazzi e alle loro famiglie perché hanno continuato a impegnarsi anche in questi anni così difficili e si sono fatti trovare pronti già al primo appuntamento della stagione. Dopo questo primo appuntamento, stiamo organizzando altri concorsi e gare e finalmente uno spettacolo di tutta Surya Dance nel mese di gennaio: l’esibizione, il palcoscenico e il pubblico ci sono veramente mancati tanto e siamo contenti di ritrovarli».