Pallamano

Tocca all'Under 19 dare la caccia al Tricolore

L'U17 chiude la sua avventura ai Nazionali con un beffardo quinto posto

Abruzzo-Pallamano Carpi, atto terzo. Dopo la clamorosa promozione in A1 della prima squadra e il quinto posto ai nazionali dell’Under 17, da giovedì 10 scatta la terza avventura per la formazione bianconera alle finali abruzzesi. Questa volta tocca all’Under 19 guidata da Davide “Stecca” Serafini, campione regionale, andare a caccia dello scudetto: nel pomeriggio Carpi è stata inserita nel girone assieme a Cus Palermo e La Spezia fra le 14 squadre al via (2 gironi da 4 e 2 da 3) che si giocheranno il titolo di categoria domenica 13 a Chieti.
Girone A: Merano, Camerano, Pressano, Sassari
Girone B: Cassano Magnago, Malo, Molteno, Halikada
Girone C: Fasano, Tavarnelle, Lanzara
Girone D: Carpi, Cus Palermo, La Spezia

UNDER 17

Sabato è terminata anche la sfortunata marcia dell’Under 17 di Gennaro Di Matteo, protagonista di una quattro giorni quasi perfetta, con 4 vittorie e un solo ko subito di un solo gol di scarto, ma fatale per relegare i carpigiani al quinto posto finale, fuori dalla lotta scudetto. A esultare è stata Trieste, che ha battuto ieri in finale il Derthona, vincitrice in modo beffardo del girone di Carpi (per miglior differenza reti nella classifica avulsa a tre) e sconfitta dai bianconeri nella gara d’esordio. Un 25-21 firmato dai 7 gol di Sebastian Carabulea (per lui 35 centri in 5 gare, fra i migliori di tutto il torneo) e dai 4 a testa del terzetto Solmi-Rossi-Vastano. Ma a Carpi è stato fatale il ko della seconda gara con Camerano (24-23) dopo essere stata avanti per tutta la gara (12-9 al riposo) e nonostante i 6 gol di Carabulea e Stefano Ragazzoni. E così il netto 33-23 finale col Benevento (9 Carabulea), abbinato al clamoroso +18 del Derthona sul Camerano è stato inutile perché i piemontesi, Carpi e i marchigiani hanno chiuso tutte e tre in vetta al girone, ma per differenza reti nell’avulsa si è qualificato il Derthona (+14) davanti a Carpi (+3) e Camerano (-17). La squadra di Di Matteo ha così dovuto giocare per i posti dal quinto all’ottavo posto con le altre seconde dei gironi e ha battuto prima Pressano (28-15, con 8 reti di Filippo Segapeli) e poi nella finale il Sa Vito Marano (24-21, altri 7 per Carabulea), chiudendo con un quinto posto tanto prestigioso quanto amaro.