Pallamano Serie A Gold

Un ''gaucho'' tra i pali di Carpi, che saluta la nuova presidente Fania Ferrari

Si sta per completare il terzetto dei portieri in casa Pallamano Carpi. Dopo le conferme di Samah Haj Frej e Jan Jurina (di rientro dal grave infortunio al ginocchio) e il passaggio ormai definito di Selmi Haj Frej a Fasano, il nuovo ds Giovanni Soria sta per definire l’arrivo di Facundo Garcia Giugno, guardiano argentino classe ’88 protagonista con le sue parate della salvezza del Fondi in A Gold. Nato a Mendoza, Giugno ha cominciato con la squadra locale, l’Universidad Nacional de Cuyo di Mendoza dal 2005 al 2011 poi è rimasto in massima serie argentina con la Handball Municipalidad de Maipú, sino al 2018. Da lì lo sbarco in toscana per disputare la A1 con la Ego Siena, quindi le avventura con San Giorgio Molteno e Follonica, prima dell’approdo a Fondi. Alto 187 centimetri per 85 chilogrammi, Giugno è stato eletto tra i 5 migliori portieri di pallamano argentini di sempre e completa un terzetto in cui – almeno sulla carta – Jurina sembra il titolare (in attesa di capire la forma dopo l’operazione) ma Giugno e Haj Frej danno ampia garanzia. 

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In casa bianconera è stato un luglio di cambiamenti ai vertici, con l’addio del presidente Adisorn Namuangrak sostituito da Fania Ferrari, mentre Sandro Usilla da ds (ruolo ora occupato da Giovanni Soria) è diventato il nuovo vice presidente. «La linea resta la stessa – ha spiegato Soria - investire sui ragazzi di casa e apportare innesti con più esperienza. Questo cambio societario è un percorso fisiologico indispensabile per migliorarsi». La nuova presidente Ferrari è stata a lungo volontaria e tifosa della società bianconera. «Ho accettato con onore questo incarico – le sue parole – e immagino una Pallamano Carpi che riesca ad aprirsi a tutti ed arrivare anche a chi ha meno possibilità, proponendo progetti di inclusività, collaborando con altre associazioni o gruppi sportivi, enti locali e scuole. La salvezza ci ha dimostrato che Carpi continua a ritagliarsi il suo spazio tra le migliori d’Italia. L’A1 è la nostra dimensione, qui intendiamo rimanere e toglierci qualche soddisfazione in più».

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La nuova presidente raccoglie l’eredità di Namuangrak che in quattro anni ha conquistato il doppio salto dalla B alla A Gold e due salvezze in massima serie. «Sono legato alla pallamano – spiega - perché credo nell'etica sportiva, nel terzo tempo, e nell’entusiasmo che questo sport trasmette. Credo anche però che ogni società sportiva, al pari di un’azienda, abbia sempre bisogno di nuove teste, idee ed energie. Sono contento di lasciare il testimone a figure che da sempre seguono da vicino la Pallamano Carpi e che conosco personalmente. Gli auguro di conquistare altri traguardi sportivi, di continuare con la pallamano in quanto progetto educativo e soprattutto di conservare l’affiatamento che in questi anni hanno coinvolto tutta la famiglia bianconera, dai tifosi, ai tesserati, agli sponsor».