Missione compiuta per Gregorio Paltrinieri, che conferma le buone impressioni sul suo stato di forma dopo il bronzo degli 800 e centra in scioltezza la finale dei “suoi” 1500 stile libero con il secondo tempo assoluto. Dopo l’ottimo 14’45” nuotato dal turco Tunseli nella batteria precedente, Greg prende parte in quella più competitiva, con anche il neo olimpionico degli 800 Wiffen e l’australiano Short, sapendo che serve una prestazione di spessore per andare in finale.
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Il campione carpigiano parte nella scia dell’irlandese e passa davanti ai 150 metri, facendo la gara impostandola sul proprio ritmo, viaggiando spalla a spalla con Wiffen. I due si danno il cambio in testa a metà gara, quando l’irlandese cambia passo e inizia ad allungare. Greg gli resta nella scia fino al 14’42”56, ad un paio di secondi da Wiffen. Che sarà il grande favorito per la finale di domani, domenica 4 agosto alle 18,36, quando saranno in palio le medaglie.
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Per Greg è un tempo vicino a quello che nuotò in batteria a Rio 2016 quando poi in finale arrivò l’oro olimpico: «Prestazione incredibile per essere una batteria, a volte si prende la medaglia con questo tempo – dice Gregorio –. Prestazione super, ma domani di sicuro non si prende la medaglia con questo crono. Ma è stato difficile, ad un certo punto ho visto andare via Daniel (Wiffen, ndr). Ho speso tanto, dovevo tirare, sono partito con l’idea di volerla fare forte. Ma le finali sono diverse, entrano in gioco mille altri fattori. Non ho vissuto benissimo questi giorni dopo il bronzo, quando fai bene una gara sai di poter star bene e ti viene un po’ di ansia, di voler chiudere tutto subito. Vediamo domani”. Appuntamento in finale alle 18,36, dove non ci saranno alcuni big come Wellbrock e Romanchuk, avversari storici di Greg che hanno pagato il conto al tempo che passa.