Con lo spettacolo Dall'inferno all'infinito. Domani, sabato 11 dicembre, in Teatro

Monica Guerritore in scena a Rio Saliceto

Monica Guerritore dirige e interpreta "Dall'inferno all'infinito", spettacolo che l'associazione culturale Quelli del 29 con la direzione artistica di Paolo Di Nita, propone sabato 11 dicembre alle 21 nell'ambito della stagione teatrale di Rio Saliceto.

Togliere le parole dai loro contesti per ridonare loro la loro forza iniziale. Da Dante Alighieri e il suo Inferno all’Infinito di Leopardi passando attraverso Pasolini, Morante, Valduga, Cesare Pavese. E poi tutta la forza espressiva di Monica Guerritore, “un involucro trasparente e traspirante di emozioni”, che conduce lo spettatore all’interno di un viaggio intimistico nell’animo umano, nei suoi mostri rappresentati dal Caos dell’Inferno, con lo scopo ultimo di “uscire a veder le stelle” guidati da Virgilio e da autori più vicini a noi.

“Nella mia intenzione, il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione “conosciuta” per restituirgli un “senso” originario e potente – annota la Guerritore –, sicura che la forza delle parole di Dante, togliendole dal canto e dalla storia, ci avrebbe restituito un senso originario, ci avrebbe condotto all’interno delle zone più dense, oscure e magnifiche dell’animo umano. Sicura che, seguendo un percorso di incontro con le sue figure di riferimento (Virgilio, il suo super-Io, Beatrice/Francesca e gli aspetti del Femminile, il Caos dell’Inferno, Ugolino, il Padre) si sarebbe potuta avvicinare intimamente l’ispirazione originale di Dante nell’affrontare la Divina Commedia. Senza paura dei tagli e senza paura di proseguire quel racconto con parole, e testi altissimi di altri autori, più vicini a noi, come Morante, Pasolini, Valduga. A noi solo il merito di “esserci” e “dire” e “ascoltare”. A voce alta… Col cuore e con la testa… E alla fine “e naufragar m’è dolce in questo mare (…) e quindi uscimmo a riveder le stelle. Forse”.