Annullata la Commissione sulle manifestazioni di interesse a piani per aree edificabili secondo il Prg

E' stata revocata la Commissione consiliare Ambiente e Territorio che avrebbe dovuto riunirsi oggi per valutare le manifestazioni di interesse a realizzare piani particolareggiati su terreni ancora ritenuti edificabili dal Prg tuttora vigente. Scaduti infatti i tre anni dall'entrata in vigore della legge urbanistica regionale concessi proprio a questo scopo, la Regione aveva aperta un'ultima, ulteriore “finestra” che si chiuderà il 31 dicembre di quest'anno. Il Comune di Carpi, con l'assessore all'Urbanistica, Riccardo Righi, si era sì adeguato alla “finestra”, ma limitandola a 60 giorni, con la scadenza fissata al 31 marzo. Si era stabilito anche che le manifestazioni di interesse che fossero pervenute entro quella data sarebbero state vagliate dal Consiglio entro il 30 giugno – data evidentemente slittata – con il filtro rappresentato dall'interesse pubblico delle nuove iniziative.  

 

Nonostante qualcuno in Consiglio avesse sollevato all'epoca il dubbio che quella nuova, parziale apertura dei termini potesse risvegliare "il can che dorme”, cioè gli appetiti di costruttori e proprietari di aree edificabili, alla fine le manifestazioni pervenute non sono state più di cinque. E su queste la Commissione convocata per oggi avrebbe dovuto effettuare una prima ricognizione. Stando a indiscrezioni, il vaglio delle domande si sarebbe rivelato particolarmente complesso e bisognoso di ulteriori approfondimenti in particolare per un caso. Da qui la decisione di annullare la seduta e di rinviare il tutto direttamente a uno dei prossimi Consigli comunali.