Area ex Silan: il Comune non è interessato all'acquisto

L'Amministrazione comunale non valuterà l'ipotesi di acquistare l'area ex Silan compresa tra le vie Meloni di Quartirolo e Cimabue per ampliarvi il parco Unità d'Italia. E' questa la conclusione alla quale è arrivato il Consiglio comunale dell'altra sera che ha respinto con i voti della maggioranza Pd Carpi 2.0 una mozione presentata da Carpi Futura, integrata da un emendamento del Movimento 5 Stelle. Che cosa chiedeva la mozione? Che, per bloccare il consumo di suolo e per ragioni di vivibilità e qualificazione di un'area urbana già piuttosto intasata, il Comune di Carpi prendesse contatto con il curatore del fallimento Dmr, la società proprietaria del terreno edificabile, acquisendo una perizia di stima del valore del lotto per poter eventualmente prender parte alla prossima vendita senza incanto. E impegnava la Giunta a valutare costi e benefici conseguenti a un'eventuale aggiudicazione, informando il Consiglio su tutte le valutazioni di tipo tecnico e contabile effettuate Di proprio il Movimento 5 Stelle ha voluto aggiungere una clausola prudenziale, accettata da Carpi Futura, che subordinava tutte queste richieste all'Amministrazione comunale all'ipotesi che la prossima asta fissata per il 7 dicembre vada deserta com'è già accaduto per quella del 28 settembre.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati